Moria anomala di pesci nel
lago Carbone a Vinchiaturo. E' quanto verificato dai Carabinieri
Forestali di San Giuliano del Sannio (Campobasso) intervenuti in
zona all'indomani di alcune segnalazioni. L'invaso è utilizzato
per la pesca sportiva e, di recente, è stato ripopolato.
All'arrivo sul posto dei militari, sono state trovate un
centinaio di carcasse di tinche, carpe ed amur tra le rive e i
fondali.
Immediato un sopralluogo e la richiesta di intervento ad Asrem e
Arpa per un campionamento delle acque del lago e dei pesci morti
consegnati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell'Abruzzo e del Molise per i necessari accertamenti tecnici
chimico-fisici, microbiologici, tossicologici ed
anatomo-patologici, finalizzati all'individuazione delle cause
del decesso.
Il lago intanto, a titolo precauzionale, è stato temporaneamente
chiuso alle attività di pesca.
Al momento nessuna ipotesi viene scartata: dalla mancanza di
ossigeno nelle acque all'eccesso di residui organici come
ammoniaca, azoto nitroso, fosforo, dalla patologia infettiva
alla presenza di sostanze inquinanti.
I Carabinieri Forestali sono impegnati in attività
info-investigative in attesa di acquisire anche gli esiti degli
esami di laboratorio.
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