La notizia di un frammento di
meteorite caduto in località Temennotte di Sant'Agapito
(Isernia) circolava già dal 15 marzo tra gli abitanti della
piccola frazione. Ora, dopo l'ufficialità dai ricercatori di
Rete Prisma, i residenti hanno detto "se non ci siamo ancora
messi alla caccia del frammento è stato a causa delle
limitazioni della zona rossa", in vigore fino a domani. Hanno
comunque spiegato all'ANSA di non aver "visto bagliori nel
cielo". Escludono che nei loro giardini ci sia "traccia di
meteorite", ma da lunedì, quando il Molise sarà in zona
'arancione', potrebbe aprirsi la caccia al tesoro. Il sindaco,
Giuseppe Di Pilla, avverte però: "Arriveranno anche i
ricercatori della Rete Prisma".
"Dall'incrocio dei dati - si legge sul sito della Rete
Prisma, Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e
Atmosfera - risulta che il piccolo corpo celeste è entrato in
atmosfera a una quota di circa 80 km e ha proseguito per una
lunghezza totale di 61 km percorsi in 5.3 s con una inclinazione
di 84°, una traiettoria quasi verticale. L'altezza e la velocità
finale è risultata, rispettivamente di 19,8 km e di soli 2,8
km/s, valori che depongono a favore per l'arrivo al suolo di una
meteorite con massa stimata di circa 1 kg (una meteorite di
circa 8 cm se la densità è di 3.5 g/cm3)". Gli eventuali
frammenti più piccoli, "che potrebbero avere dimensioni fra i 2
e i 4 cm, sarebbero caduti alcuni km più a sud in una zona
impervia e boscosa, quindi molto difficili da recuperare".
In ogni caso, raccomanda la Rete Prisma, chi dovesse
ritrovare un sasso sospetto nella zona indicata, "ricoperto da
una patina scura e con gli angoli smussati", lo segnali a Prisma
inviando una foto a prisma_po@inaf.it. Inoltre, prima di
raccogliere il frammento, si raccomanda di fotografare la
meteorite e di mappare il punto; poi, si legge sul sito,
"raccogliete la meteorite usando un foglio di carta, avvolgetela
in un panno di cotone, riponetela in un vaso pulito di vetro,
inserite il vaso in un altro vaso a chiusura ermetica e con
'assorbi umidità'".
Al progetto Prisma partecipano ricercatori dell'Istituto
Nazionale di Astrofisica (Inaf) e delle Università, Gruppi
Astrofili e Osservatorî Astronomici e Meteorologici regionali e
locali. Le Scuole sono coinvolte con un programma didattico e
con laboratori di astronomia per far partecipare studenti e
singoli cittadini alle attività di ricerca.
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