Cronometrica precisione
sull'orario previsto di arrivo da Roma, ingresso da star,
scoppio di segnali acustici collocati sui binari, banda
musicale, tricolore al vento, inno di Mameli, folla delle grandi
occasioni. Rinverdita oggi, a Campobasso, una tradizione dei
ferrovieri che in passato usavano in questa maniera salutare
l'ultimo giorno di lavoro, prima della pensione, dei loro
colleghi macchinisti. E così è stato questo pomeriggio. Biagio
Melone e Sebastiano Di Mella, dopo 40 anni di lavoro, hanno
messo da parte le loro divise, ma non l'amore e la dedizione per
quel lavoro che hanno intrapreso da giovani. Momenti di
commozione, sorrisi, abbracci, poi tutti in corteo dietro la
banda per un incontro conviviale al dopolavoro ferroviario. "Ero
un ragazzo quando sono entrato nelle Fs - ha detto Melone - lo
devo a mia madre che all'epoca sfogliava tutte le riviste dei
concorsi nella speranza di trovarmi un lavoro. Se tornassi
indietro non cambierei una virgola".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA