Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terrorismo: imam in fase mobilitazione ma no piani operativi

Terrorismo

Terrorismo: imam in fase mobilitazione ma no piani operativi

(v.: 'Terrorismo: pm; progettava attentato...' delle 13:08)

ROMA, 09 marzo 2016, 14:05

Redazione ANSA

ANSACheck

E' stata una conversazione intercettata tra due soggetti residenti all'interno del Centro per rifugiati di Campomarino, in cui l'imam veniva definito un "esaltato" pronto a passare alla mobilitazione, a far scattare il fermo nei confronti del ventiduenne somalo.
    Secondo gli uomini dell'Antiterorrismo e della Digos della Polizia che hanno condotto le indagini, il somalo era un soggetto pericoloso, una figura che in poco tempo aveva avviato un'attività di proselitismo e si era imposta all'interno del centro che lo ospitava con posizioni dominanti e radicali. Agli altri ospiti della strutture l'uomo diceva di appartenere ad Al Shabaab, il movimento terrorista somalo.
    Nei suoi confronti, sottolineano fonti qualificate, c'erano elementi per ritenere che fosse nella fase della mobilitazione, ma alcun segnale che da qui potesse passare alla fase operativa: né dalle conversazioni intercettate né dagli elementi raccolti, infatti, è emerso che l'imam avesse un piano operativo per entrare in azione, del materiale per compiere il presunto attentato né le capacità per utilizzarlo.
    Il fermo è scattato anche in considerazione di un altro elemento: al giovane somalo era stato negato lo status di rifugiato e, dunque, di qui a breve avrebbe lasciato la struttura di Campomarino. In considerazione della sua pericolosità, dunque, si è deciso di bloccarlo ed evitare che potesse far perdere le sue tracce.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza