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Riapre dopo 19 anni il Museo delle navi romane

Franceschini all'inaugurazione, dal 12 ottobre le prime visite

08 ottobre, 17:36
Riapre dopo 19 anni il Museo delle navi romane Riapre dopo 19 anni il Museo delle navi romane

Dopo 19 anni riapre alle visite il Museo delle Navi romane a Fiumicino. Ospita una delle più importanti collezioni di navi romane del Mediterraneo, 5 relitti, con un apparato multimediale di informazioni: accoglierà in via Alessandro Guidoni, a poca distanza dall'aeroporto, i primi visitatori dalle 10 di martedì 12 ottobre. Si potrà accedere gratuitamente al nuovo allestimento in progress ed assistere in diretta al restauro in corso sui legni di una delle navi esposte. Questa mattina il taglio del nastro e l'inaugurazione alla presenza, tra gli altri, del Ministro della Cultura Dario Franceschini, del Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, del direttore della Soprintendenza archeologica di Ostia Antica, Alessandro D'Alessio, del Presidente e dell'Ad di Adr, Claudio De Vincenti e Marco Troncone, del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, del Vescovo Gianrico Ruzza. Il Museo sarà aperto al pubblico 6 giorni su 7 (escluso il lunedì), dalle 10 alle 16 e, fino all'anno prossimo, gratuitamente. Inaugurato nel 1979 e poi chiuso dal 2002 per operazioni di restauro e per bonificare la struttura dall'amianto che era sul tetto, l'offerta del Parco archeologico di Ostia antica è suggestiva: sorto nel punto in cui, tra il 1958 e il 1965, tornarono alla luce i relitti navali mentre si lavorava per realizzare l'Aeroporto Leonardo da Vinci, il Museo propone un percorso di visita su due livelli. Al piano terra si può passeggiare intorno al guscio esterno e ammirarne carene e chiglie; e poi proseguire sulla passerella aerea che corre lungo le pareti e tra le due grandi navi fluviali al centro della sala, permettendo la vista dei relitti a diverse altezze, dalle parti immerse fino alla visione dall'alto del fasciame interno. Il percorso è completato dall'esposizione di materiali archeologici ritrovati vicino ai relitti e negli scavi dell'antico complesso portuale di Ostia-Portus e da una saletta multimediale con contenuti in audio-video sui temi della navigazione antica e del porto. Il rinnovato Museo delle Navi può essere raggiunto con mezzi privati, fino al parcheggio di via Alessandro Guidoni, oppure con mezzi pubblici: quindi con i bus della linea 8 dal Comune di Fiumicino, mentre da Roma tutte le stazioni ferroviarie sono collegate con la linea FL1 all'Aereoporto, dove una navetta gratuita offerta da AdR (Airport Shuttle) trasporta i visitatori all'ingresso del Museo ogni 30 minuti. Le radici del Museo delle Navi di Fiumicino hanno origine a quando, tra il 1958 e il 1965, durante la costruzione dell'aeroporto Leonardo da Vinci, vennero alla luce gli scafi di 7 navi romane. I relitti si trovavano nell'area dell'antico Porto di Claudio, il grandioso bacino di 150 ettari che nel corso dei secoli venne riempito dai sedimenti del Tevere, fino a scomparire quasi del tutto. Per garantire la conservazione dei fragili resti lignei e permettere la loro visione da parte del pubblico, nel 1979 venne inaugurato il Museo, costruito presso l'area di rinvenimento dei relitti in via Alessandro Guidoni. Per motivi conservativi si decise di esporre solo i 5 scafi meglio conservati dei 7 rinvenuti, ovvero una barca da pesca provvista di vivaio sul ponte e 4 imbarcazioni di piccolo cabotaggio, adatte alla navigazione fluviale lungo il Tevere (naves caudicariae). I natanti furono probabilmente affondati intenzionalmente al termine della loro vita utile, in un'area portuale poco utilizzata ai margini del bacino di Claudio. La costruzione, composta da un unico grande spazio rettangolare, come una sorta di hangar, sorge a ridosso dell'aeroporto, nel luogo in cui i relitti delle navi vennero scoperti, proprio durante i lavori di costruzione dell'aeroporto stesso. Il vecchio museo è stato chiuso nel 2002 per la presenza di amianto sul tetto. Negli ultimi anni, una serie d'iniziative del Parco Archeologico di Ostia Antica hanno contribuito al nuovo impegno del MiBACT che ha inserito il Museo delle Navi nel programma dei Grandi Progetti Strategici, finanziandone i lavori di ristrutturazione ed il nuovo allestimento. (ANSA).

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