Percorso:ANSA > Mare > Speciali > Porti liguri in vetrina al Transport Logistic China

Porti liguri in vetrina al Transport Logistic China

La Liguria presenta a Shanghai piattaforma logistica completa

21 giugno, 17:43
Porto di Genova, il Vte Porto di Genova, il Vte

(ANSA) - GENOVA, 16 GIU - I porti liguri puntano la prua verso il mercato del Far East e presentano, a Shanghai, al Transport Logistic China, da domani al 19 giugno una piattaforma logistica che non ha precedenti nel Mediterraneo: 32 chilometri di banchine, oltre 6 milioni di mq di superfici, 250.000 mq di magazzini. Un sistema portuale integrato, quello ligure, che ha saputo rispondere al clima di crisi che continua ad condizionare l'economia globale.

I traffici, complessivamente, tengono e i tre porti della Liguria, Savona-Vado, Genova e La Spezia, nel 2013 hanno raggiunto i 79 milioni di merci trattate. E se c'è stata una flessione generale nel comparto delle rinfuse, merci di grande volume ma basso valore, mantengono segno positivo le attività di maggior rilievo per l'economia e il lavoro portuale: il comparto container ha chiuso con 3,3 milioni di TEU; in leggera crescita l'ortofrutta, il settore ro-ro, i prodotti forestali e quelli siderurgici. Non bisogna dimenticare poi il comparto turistico, con le crociere che hanno raggiunto quota 2 milioni e 200 mila passeggeri, con un trend in continua crescita. "Non vi è dubbio, per quanto riguarda le merci, che a livello globale il principale motore degli scambi marittimi internazionali resti il Far East, con la rotta verso l'Europa che si colloca al primo posto per intensità di traffico containerizzato - spiega il presidente di Ligurian Ports e del Porto di Savona Gian Luigi Miazza - in questo caso Genova e La Spezia sono i porti che nel breve consolideranno le loro posizioni nel panorama internazionale, mentre a Savona si sta costruendo il futuro, con il progetto della piattaforma multipurpose di Vado Ligure, che consentirà la realizzazione di un nuovo terminal container da 800.000 TEU, in grado di ricevere anche le carrier più grandi, grazie agli elevati fondali a disposizione". Rispetto ai competitor europei, quindi, gli scali liguri presentano un vantaggio evidente, quello di essere in posizione ottimale rispetto alle rotte che dal Far East attraversano il Mediterraneo, permettendo un risparmio di 6-7 giorni di navigazione rispetto a quelli del Nord Europa. "Serve, però, uno scatto deciso per riguadagnare competitvità nel trasporto ferroviario - prosegue Miazza - necessario a vincere la competizione con gli scali del Nord per raggiungere la macroregione tra Svizzera, Baviera e Austria, che è la più ricca d'Europa".

Il sistema portuale ligure, quindi, deve programmare una strategia integrata di sviluppo delle infrastrutture esistenti, creare una rete retroportuale improntata all'efficacia per velocizzare le operazioni di svuotamento delle banchine per dimezzare tempi e costi agli operatori, puntare a velocizzare le operazioni di sdoganamento per colmare quel gap che rende Liguria e Nord Tirreno appetibile ma, per ora, meno competitivo rispetto ai porti del Nord Europa.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA