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Shipping: Catani, poca chiarezza su tecnologie taglio emissioni

Obiettivi sfidanti ma adeguarsi a richieste è difficile

10 giugno, 16:38
(ANSA) - GENOVA, 09 GIU - "Gli obiettivi di taglio delle emissioni sono sfidanti, ma adeguarsi alle richieste è difficile perché oggi non c'è chiarezza sulle tecnologie che comportano un'effettiva riduzione e questo comporta da un lato incertezza sugli investimenti che possono e devono essere fatti e dall'altra parte non c'è piena consapevolezza da parte dei legislatori, a vari livelli, di quali siano i tempi di materiale ed effettiva possibilità di adeguamento delle nostre navi e delle nostre operazioni ai nuovi target, quindi muoversi è complicato". Matteo Catani, membro del board di Assarmatori e amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, sottolinea a margine del forum su 'I nuovi orizzonti delle energie - Lo shipping e l'esigenza di adeguarsi allo scenario internazionale' a Genova, la difficoltà per l'armamento a orientare gli investimenti nel panorama variegato di nuovi carburanti e nuove tecnologie di propulsione per nuove navi che inquinino meno ."In questi anni - aggiunge Catani - si è discusso moltissimo dell'adozione di Lng (gas naturale liquido, ndr) , per la propulsione delle navi e si è presentata come tipologia di carburante che avrebbe comportato il taglio di almeno il 30% delle emissioni di CO2, gli studi hanno dimostrato che è vero, ma se si considera l'intero cliclo di vita del prodotto, da quando viene estratto, trasportato, manutenuto, fino al momento della combustione i fattori di riduzione di CO2 quasi si azzerano. Stiamo indirizzando correttamente gli investimenti per realizzare effettivamente la riduzione auspicata dal legislatore? Prenderemo il maggior tempo che si è data anche l'Unione Europea per continuare a dialogare e creare una consapevolezza comune". (ANSA).

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