Confindustria Nautica,"Il salone non si sovrappone alla Barcolana"

 "Il Salone Nautico 2020 non si sovrappone alla Barcolana". E' la replica di Confindustria Nautica al presidente della Società Velica Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, che ha criticato la decisione di far slittare la data della sessantesima edizione del Nautico, definendola una scelta che penalizzerà il settore della vela. "La data, scelta eccezionalmente, per lo svolgimento del Salone Nautico di Genova 2020, è dall' 1 al 6 ottobre - spiega una nota di Confindustria Nautica -. La Barcolana è fissata per il giorno 11 dello stesso mese, dunque - contrariamente a quanto affermato - volutamente non vi è alcuna sovrapposizione". Il Piano straordinario di agibilità del Salone 2020 prevede misure di salvaguardia aggiuntive, fra cui anche l'ipotesi di un Salone più lungo, dal 3 all'11 ottobre, ma "è una possibilità meramente eventuale e limitata al caso in cui il governo imponesse eccezionali misure di contingentamento del pubblico" sottolinea Confindustria Nautica. Senza contare che se fossero imposte "metterebbero probabilmente a rischio lo svolgimento di manifestazioni sportive". In ogni caso: "Dalla difesa del Salone Nautico, massima vetrina di una filiera produttiva con 180.000 addetti e che, a causa del blocco della produzione già rischia alcune migliaia di posti di lavoro, dipende la sopravvivenza di molte delle aziende del settore". Confindustria Nautica è "stupita" dalla "reazione scomposta" del presidente Gialuz e dell'organizzazione della Barcolana. "Non crediamo che le aziende e le decine di migliaia di lavoratori del nostro settore meritino un attacco come questo" dicono il preidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi e Carla De Maria, presidente de I Saloni Nautici. (ANSA).