Nautica: canoni demaniali, Assomarinas pensa a ricorso in Ue

(ANSA) - GENOVA, 22 SET - "Se non si chiarisce il pasticcio normativo sull'aumento dei canoni demaniali per i porti turistici ricorreremo in corte di giustizia europea": lo ha dichiarato il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio intervenuto oggi alla quarta conferenza sul turismo costiero svoltasi al salone nautico di Genova e a cui ha preso parte la sottosegretaria ai beni culturali e al turismo Dorina Bianchi.

"Dopo due sentenze di corte costituzionale - ha detto Perocchio - non abbiamo completato l'uscita dall'incubo dell'aumento retroattivo dei canoni demaniali per cui ci sono porti turistici che sono stati costruiti con un piano finanziario concordato con lo Stato che non viene rispettato perché si ritrovano ugualmente con il 300% di aumento di canone che va a distruggere ogni prospettiva di utile per l'avvenire. Speriamo che la questione si risolva con la prossima finanziaria. Altrimenti, stiamo già lavorando per il ricorso in corte di giustizia europea perché tutta la giurisprudenza europea sul legittimo affidamento casserebbe tassativamente questo tipo di aumento". Durante la conferenza le associazioni di categoria hanno anche contestato il disegno di legge delega per la riforma del demanio di interesse turistico-ricettivo sottolineando che con questo tipo di disciplina l'Italia avrebbe uno svantaggio competitivo marcato rispetto a paesi come Spagna e Portogallo e nord Europa.

Questi argomenti sono oggi anche al centro dell'assemblea di Assomarinas che si tiene al salone nautico. (ANSA).