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Senza 'zone' e coprifuoco, capodanno in crociera

Severissimi protocolli di sicurezza a bordo delle 'città galleggianti'

29 novembre, 19:24
Msc Grandiosa Msc Grandiosa

Alla mezzanotte di San Silvestro nelle 'bolle sterili' delle navi da crociera volerà il tappo di spumante, per traghettarsi - è il caso di dirlo - verso il 2021 e lasciarsi nella scia un 2020 tutto da dimenticare. In alto mare non ci sono 'zone' e colori, se non il blu delle onde, e del resto i dpcm del Governo non vietano l'attività delle 'città galleggianti' che mettono assieme severissimi protocolli di sicurezza con animazione, spettacoli e anche la cena in un ristorante che non conosce coprifuoco. Ecco perché molti quest'anno hanno deciso di imbarcarsi e festeggiare il Capodanno in mare. Si può fare: basta guardare le offerte delle principali compagnie di navigazione che non hanno interrotto la loro attività. Msc Grandiosa, per esempio, salpa come sempre la domenica da Genova, e quindi leverà l'ancora anche il 27 dicembre per tornare alla Lanterna il 3 gennaio. Nessun evento speciale per San Silvestro, ma quello che si fa a ogni viaggio: lo show e l'intrattenimento 'covid-safe', magari con un po' di glamour in più nei vestiti e sulla tavola. Ma sempre 'blindati': tampone a inizio e a metà crociera, per esempio, obbligo di mascherina, distanziamento fisico, misurazione continua della febbre, sanificazioni a raffica, condizionatori filtrati e anche un braccialetto elettronico per il contact tracing: come una 'Immuni', ma con diffusione al 100%. Sulla Costa Smeralda il Capodanno è organizzato dal mitico Piper Club di Roma, ma - specifica la compagnia in una nota - sulle loro navi in ogni caso "l’intrattenimento è light e non prevede discoteca". Anzi: nessuno è autorizzato "a proporre attività che non siano in linea con i protocolli sanitari definiti nel Costa Safety Protocol, che prevede misure che vanno persino oltre i requisiti previsti dalle autorità". E quindi: tamponi a tutti, meno passeggeri a bordo, mascherine, controlli della temperatura, potenziamento della sanificazione e dei servizi medici, niente buffet o bancone ma servizio al tavolo, con bocca e naso coperti ogni volta che ci si alza. Tutto, è ciò che conta, completamente legale. Intanto però è allarme per chi invece deciderà di infrangere le norme. Solo ieri sera nel centro di Napoli la polizia ha dovuto interrompere una festa privata in un salone adattato a 'discoteca': si ballava, anche senza mascherina, e sono scattate le sanzioni. Domenica scorsa un bar romano aveva organizzato persino un 'Covid Festival' con tanto di buffet e locandine nel quartiere: il locale è stato chiuso e il titolare multato. A Capodanno si teme dunque che il mondo dei party clandestini - organizzati con tam tam whatsapp - possa organizzare feste segrete e illegali calpestando prudenza e decreti. Col rischio concreto di salutare la mezzanotte illuminati dai lampeggianti delle gazzelle.

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