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Trasporti:Alis,dopo Aspi, via concessione a Tirrenia

Non ci siamo mai fermati con pandemia, il governo sia un alleato

19 luglio, 10:49
Trasporti:Alis,dopo Aspi, via concessione a Tirrenia Trasporti:Alis,dopo Aspi, via concessione a Tirrenia

 "Due pesi e due misure". Mentre il governo negoziava l'uscita dalla famiglia Benetton da Autostrade, prorogava un'altra convenzione, senza gara, con Tirrenia Cin per la continuità territoriale. È la denuncia del presidente dell'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, Guido Grimaldi, dalla "Due Giorni - La ripresa per un'Italia in movimento". La revoca della concessione alla compagnia di traghetti è tra le richieste principali dell'associazione al governo - rappresentato a Sorrento dai ministri dei Trasporti, Paola De Micheli, dell'Università, Gaetano Manfredi, e degli Affari regionali, Francesco Boccia - a cui Grimaldi chiede di diventare "alleato" delle imprese della logistica. "Il settore non si è mai fermato e ha garantito la continuità dei servizi al Paese durante il lockdown ma non è stato ascoltato", è il rammarico del direttore generale di Alis, Marcello Di Caterina. Al contrario, Tirrenia, denuncia Alis, ha fermato tuttI i servizi marittimi per la Sicilia e la Sardegna per 48 ore, oltre a essere insolvente nei confronti dello Stato per 115 milioni ed essere stata sanzionata dall'Antitrust per abuso di posizione dominante. La revoca della concessione sarebbe per Alis l'occasione di passare al modello spagnolo, dove i 70 milioni stanziati per garantire la continuità territoriale non vanno ad una sola compagnia ma direttamente alle aziende di autotrasporto e ai cittadini. Alis incassa il supporto del segretario della Lega, Matteo Salvini. "Occorre concorrenza leale - dice - non ci possono essere aiuti a qualcuno a discapito di altri". L'altra richiesta chiave di Alis riguarda una marcia indietro dalla stretta all'autoproduzione dei servizi portuali a bordo introdotta da un emendamento al decreto rilancio, che metterebbe a rischio la competitività del settore marittimo e lo riporterebbe indietro di trent'anni. La ministra De Micheli non entra nel merito delle richieste, ma promette che il decreto semplificazioni "consentirà alle risorse stanziate di essere utilizzate in maniera più veloce" e "subito" 20 miliardi di investimenti. Sono risorse che arrivano a un settore che ha investito, secondo i dati di Alis, oltre 5 miliardi di euro in nuove navi, nuovi camion, nuovi treni, magazzini e infrastrutture più moderne "facendo ben 5 volte meglio rispetto ai limiti imposti dalla normativa" sulle emissioni. Inoltre solo il 6% delle aziende ha fatto ricorso alla cassa integrazione a giugno nonostante il 70% abbia affrontato nel lockdown cali del fatturato fino al 30% e il 6,4% di oltre il 50%. Ma ora, in assenza di risposte alle istanze delle aziende, Grimaldi teme che ci possa essere "un vero e proprio esodo di imprese dal nostro Paese". (ANSA).

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