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Nave Costa 'sbanda' a Venezia,sindaco attacca Toninelli

Relazione Capitaneria a Pm, Prefetto 'navi non possono passare'

09 luglio, 15:57
>>>ANSA/ ANCORA POLEMICHE PER LO SBANDAMENTO DELLA NAVE A VENEZIA >>>ANSA/ ANCORA POLEMICHE PER LO SBANDAMENTO DELLA NAVE A VENEZIA

(di Rosanna Codino) La rabbia del sindaco di Venezia all'indomani del rischio sfiorato in laguna dalla Costa Deliziosa è tutta per il ministro Danilo Toninelli. A poco più di un mese dall'incidente che ha coinvolto nel canale della Giudecca la Msc Opera, la nuova domenica nera per i 'grattacieli del mare' fa dire a Luigi Brugnaro che "la responsabilità maggiore di quanto è accaduto ieri e di quello che potrà accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi". Il riferimento esplicito è al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti "che ha poteri funzionali sull'intera filiera portuale dalla Capitaneria di Porto alla Guardia Costiera, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche all'Autorità di sistema portuale". A stretto giro arriva la risposta del diretto interessato. "Brugnaro come al solito straparla - attacca Toninelli -. Dopo anni di inerzia anche da parte di quelli della sua area politica, siamo vicini a una soluzione seria per mettere fuori le grandi navi da Venezia. Marghera è opzione scellerata per sicurezza e ambiente, convinceremo di ciò anche l'Unesco". Per il sindaco di Venezia, viceversa, "il tempo delle attese è finito. Basta con le navi a San Marco e lungo il Canale della Giudecca". "La soluzione immediata c'è - ripete convinto - si chiama percorso dalla bocca di Porto di Malamocco, attraverso il Canale dei Petroli, con destinazione Marittima via Canale Vittorio Emanuele per le navi più piccole e destinazione Marghera, canale nord lato nord, per quelle più grandi". I tempi per concretizzare il progetto sarebbero molto rapidi. "Il Vittorio Emanuele si può realizzare in circa un anno - osserva - con capitali privati, in attesa di progetti alternativi che necessitano di tempi più lunghi, di almeno 5/10 anni". Nel frattempo il pm Andrea Petroni ha ricevuto oggi dalla Capitaneria di Porto la relazione sugli spostamenti della Deliziosa e sullo 'scarrocciamento' per il forte vento che l'ha portata a sfiorare Riva Sette Martiri, a pochi passi dal bacino di San Marco. Il fascicolo della Procura è al momento senza indagati e ipotesi di reato perchè è tutta da valutare la catena degli ordini, le disposizioni e il rispetto della sicurezza. Il prefetto Vittorio Zappalorto non nasconde il rischio che la città possa non essere 'graziata' in futuro per la terza volta. "Siamo stati avvertiti già due volte, ci è andata bene una volta, ci è andata bene la seconda, non dobbiamo sfiorare la tragedia la terza volta - dice pragmatico - credo ormai sia sotto gli occhi di tutti che queste grandi navi non possono più continuare a passare". Dunque "chi è competente a far transitare queste navi - conclude - dovrebbe convocare o una conferenza di servizi, oppure prendere direttamente, se ha la competenza, dei provvedimenti".(ANSA).

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