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Casablanca rifiuta attracco crociera gay, Rabat smentisce

Era unica tappa 'islamica' tour mediterraneo per 2.100 omosex

02 luglio, 16:00
Casablanca rifiuta attracco crociera gay, Rabat smentisce Casablanca rifiuta attracco crociera gay, Rabat smentisce

 (di Maria Novella Topi) (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Doveva essere la prima (e unica) tappa in un Paese islamico di una crociera che circa 2.100 passeggeri omosessuali stanno compiendo nel Mediterraneo. Ma, a quanto sembra, nessuno di loro potrà visitare la grande moschea di Hassan II e la fascinosa Marrakesh: secondo le 'accuse' degli organizzatori le autorità del Paese nordafricano avrebbero negato l'attracco al porto di Casablanca previsto per ieri. Da Rabat è giunta subito una smentita, affidata al ministro del Turismo Lahcen Haddad, secondo il quale nessuna decisione sarebbe stata presa per evitare la sosta della nave che invece é, con i suoi passeggeri per lo più europei e americani, "la benvenuta". Poiché, ha spiegato il responsabile, "il Marocco non chiede nulla a proposito delle preferenze sessuali dei suoi visitatori".

La crociera a bordo di uno dei classici giganti del mare - la 'Nieuw Amsterdam' di proprietà dell'americana Holland America Line - organizzata da Rsvp Vacations, un tour operator specializzato nel segmento del turismo gay, aveva già suscitato proteste e preoccupazioni in Marocco a metàgiugno quando si era avuta la notizia della tappa a Casablanca, unica non europea di un tour che ne prevede numerose in Spagna (proprio dove qualche giorno fa si è aperta la settimana dell'orgoglio gay) Secondo quanto aveva scritto Afriquinfos, su alcuni giornali locali i passeggeri della nave erano stati etichettati come "shawadh djinsi", cioé anormali sessuali, come sui media arabi vengono definiti gli omosessuali.

Venerdì la mega nave è salpata da Barcellona e il giorno dopo sarebbe dovuta giungere a Casablanca per poi proseguire per Cadice, Ibiza, Valencia e ritornare nella città catalana. Si tratta di una delle tante crociere dedicate ai gay e alle lesbiche che amano viaggiare per mare e ai quali gli organizzatori, anche con un vivace ed esplicito video promozionale, avevano promesso una visita alla "spettacolare moschea di Hassan II...istanti magici sulle spiagge di Casablanca, negli esotici suk della Medina e nei quartieri art-déco della città atlantica, cui far seguire una visita lampo a Marrakesh". Un viaggio, "per soli 1.200 dollari" nel cuore delle bellezze di Marocco e Spagna, dall'evocativo nome 'Exotic Mediterranean'. Invece gli organizzatori, informando la stampa via twitter, hanno detto che il loro "agente al porto di Casablanca" li ha avvisati "che le autorità del Marocco hanno negato la prevista visita... Per tutti noi è stata una svolta assai deludente". La notizia è stata confermata sia dal giornale svizzero per gay, lesbiche e trans '360', sia dal sito Yabiladi.com, portale dei marocchini nel mondo. In Marocco è al potere dalla fine dello scorso anno un governo a impronta islamico-moderata ma la società resta generalmente conservatrice su argomenti come l'omosessualità che è condannata da una legge (la 489 del codice penale) che ritiene le relazioni tra persone delle stesso sesso "oscene e innaturali", condannandole a pene che vanno dai sei mesi ai tre anni di carcere. La presa di posizione di oggi, ancorché non ufficiale, avviene in un contesto caratterizzato da un vivo conflitto tra l'ala modernizzatrice che difende le libertà individuali, compresa quella dell'orientamento sessuale, e quella conservatrice a sfondo soprattutto religioso. Yabiladi.com ricorda che Abdellah Nahari, un ex imam sospeso dal ministero degli Affari islamici, ha recentemente invocato l'omicidio nei confronti del direttore del quotidiano Al Ahdeath Al Maghribia perché, in un editoriale, aveva difeso la libertà sessuale degli uomini e delle donne del Marocco. (ANSA).

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