Pesca: Argos; Zannier, dati e strumenti comuni italo-croati
06 maggio, 18:47Secondo Zannier, "proprio una base dati comune consente di sviluppare in maniera consapevole le proposte di governance in chiave di sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale con l'obiettivo di evitare che si generino squilibri e di preservare e valorizzare la diversità che rappresenta un pregio assoluto del mare Adriatico".
Il Progetto Argos, che rientra nel Programma Interreg Italia-Croazia, ha nella Regione Fvg il lead partner e coinvolge, per la parte italiana, le Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia, Ministero Politiche agricole, Cnr-Irbim di Ancona, e per la parte croata, Regione Istriana, Contee Litoraneo-montana, di Zara e di Dubrovnik-Neretva, Ministero Agricoltura, agenzia sviluppo Contea di Sibenik-Knin e di Spalato e l'Istituto di oceanografia e pesca di Spalato.
Partito lo scorso aprile, Argos, che ha una dotazione di 4,86 milioni comunitari e di 858mila euro italiani, si protrarrà fino alla fine del 2022. Il progetto mira a promuovere un approccio comune integrato nella protezione delle risorse ittiche marine attraverso azioni multilivello volte a ridurre la pressione sull'ambiente marino e a mantenere la sostenibilità generale con il coinvolgimento di istituzioni, operatori della pesca ed enti scientifici.
L'obiettivo è mettere assieme un pacchetto di proposte da inviare ai competenti organi statali e comunitari per la stabilizzazione dell'economia ittica e dell'acquacoltura dell'intera area adriatica. Argos punta alla creazione di una rete di formazione e di educazione di operatori verso la sostenibilità ambientale e a una serie di attività finalizzate a migliorare il comportamento dei pescatori e degli acquacoltori. (ANSA).