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Liguria e Sardegna attaccano, Farnesina 'svende' il mare

Toti,intesa alla chetichella con la Francia. Pd,nessuna cessione

15 febbraio, 08:55
Sud Sardegna Expo mare Pan di Zucchero Sud Sardegna Expo mare Pan di Zucchero

 (ANSA) - ROMA, 14 FEB - Mare "svenduto" alla Francia. E' questa l'accusa rivolta al governo e alla Farnesina da diversi esponenti politici, a cominciare dal presidente della Liguria, Giovanni Toti. Al centro, l'accordo concluso con Parigi sul territorio marino. Il Pd si difende, ma la polemica è innescata. A lanciare il sasso è stato il leghista Roberto Calderoli, che ieri ha acceso i riflettori sull'intesa siglata nel 2015 tra il ministro degli Esteri transalpino, Fabius, ed il ministro Gentiloni. Un accordo, denuncia l'esponente del Carroccio, firmato "nel silenzio assoluto" e "senza informare il Parlamento", con cui "abbiamo perso decine di miglia di acque territoriali al largo delle coste liguri e sarde".

A farne le spese, i pescherecci, perché dopo la modifica dei confini territoriali, è accaduto che le autorità francesi ne abbiano fermati alcuni "intimandogli di lasciare le zone di pesca". La presa di posizione di Calderoli è subito rimbalzata e oggi a raccoglierla è il governatore ligure. Toti parla di un accordo "firmato alla chetichella e mai ratificato dal Parlamento" e ricorda il caso del "peschereccio Mina, sequestrato a gennaio nelle acque antistanti a Ventimiglia dalle autorità francesi e poi rilasciato con tanto di scuse". Dalla Liguria è già partita una nota formale al ministro degli Esteri e a quello delle Politiche alimentari, Martina per chiedere un incontro congiunto con le Regioni Toscana e Sardegna. E proprio dalla Sardegna arrivano altre proteste: "La Regione - afferma Mauro Pili, deputato di Unidos - non può continuare a dormire, i francesi stanno bloccando i pescatori sardi e questo non solo è fuorilegge, ma deve essere impedito con azioni immediate". Reagisce anche Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, che in un post su facebook scrive: "E' evidente che il governo Renzi ha accettato la cessione di zone di mare a nord della Sardegna non informando il Parlamento. Chiedo al Parlamento di non ratificare questa ennesima infamia contro l'Italia". Nessuna svendita, assicura invece il Pd. "L'Italia - dichiara il senatore Dem, Silvio Lai - non ha ceduto i mari del nord Sardegna alla Francia. Quanto accaduto al peschereccio bloccato dalle autorità transalpine è stato già oggetto di un chiarimento chiesto dal Pd al ministero degli Esteri". Un episodio "grave", ammette Lai. Ma "l'accordo Italia-Francia non è stato ratificato e dunque non è ancora in vigore e sono in corso ulteriori approfondimenti prima che possa essere avviato l'eventuale iter di ratifica parlamentare". (ANSA).

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