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Legapesca,lunedi' fine fermo pesca Adriatico,gestire ritorno

Tornano in mare pescherecci da Brindisi a Trieste

03 settembre, 20:59
Un peschereccio in navigazione Un peschereccio in navigazione

    (ANSA) - ROMA, 3 SET - Alla vigilia della conclusione del fermo pesca in Adriatico, Lega Pesca invita tutta la categoria a mettere in atto, nelle prossime settimane, comportamenti tesi a massimizzare i benefici dati dal prolungato periodo di riposo del mare. I compartimenti adriatici da Trieste a Brindisi, ad eccezione di Abruzzo e Molise, lunedi' 6 tornano infatti in mare al termine della proroga richiesta dalla Regione Marche e deliberata in seno all'Unita' di crisi che ha esteso il periodo di interruzione delle attivita' di pesca per questi sistemi.

    ''Gestire in forma responsabile il ritorno in mare e' una grande sfida - dichiara Ettore Iani', presidente di Lega Pesca - la maggiore disponibilita' di risorse non puo' ne' deve tradursi in forme di prelievo intensivo, che avrebbero ripercussioni negative non solo dal punto di vista ambientale, ma soprattutto economico per le imprese''.

    Secondo il presidente di Lega Pesca per dare massima efficacia allo stop in mare, non sono sufficienti le cosiddette misure di fermo tecnico, ma un allungamento del periodo almeno a 45 giorni consecutivi e l'estensione a 10 settimane delle misure dopo-fermo, con 2 giorni di stop settimanale. Iani' e' comunque ottimista nel proseguo della discussione sul fermo nell'ambito dell'Unita' di crisi dove, nella prossima riunione, si valutera' l'andamento della misura e lo stato delle risorse. ''Sara' un'occasione - conclude il presidente - per migliorare impostazione e applicazione di questa fondamentale misura gestionale''. (ANSA).

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