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Porti: Ancona strategico per la crescita e lo sviluppo delle Marche

IntesaSanPaolo, 3.200 imprese logistica, 1,5 mld valore aggiunto

15 giugno, 22:05
(ANSA) - ANCONA, 15 GIU - L'economia del mare è strategica per lo sviluppo delke Marche e di Ancona e strumenti come il Pnrr e la Zes possono permettere di cogliere le opportunità di sviluppo presenti nonostante una complessità congiunturale legata alla fase post pandemica e al conflitto Russia-Ucraina.

In particolare per il porto di Ancona, che contribuisce al Pil regionale per il 2,7%, vanno perseguite politiche nelle direzioni indicate dal Pnrr: digitalizzazione, sostenibilità e crescita delle connessioni. E' lo scenario delineato durante l'evento "Economia del Mare: opportunità per Ancona e le Marche", promosso ad Ancona da Intesa SanPaolo. Secondo il report dell'istituto, l'economia del mare nelle Marche genera un valore aggiunto per 1,5 miliardi di euro. Nella regione sono presenti 3.200 imprese della filiera logistica e nel 2021 il porto di Ancona ha registrato un aumento su base annua del 22% in termini di traffico merci. Ottima la performance del traffico Ro-Ro (automezzi gommati) che con 5,7 milioni di tonnellate ha registrato +43,5% sul 2020 e + 21% sul 2019. Il porto è leader nel traffico Ro-Ro con la Grecia che ne rappresenta l'83% del totale. Nel primo trimestre 2022 continuano le ottima performance di traffico con un +21,7% sullo stesso periodo del 2021. Inoltre il 43% complessivo dell'export marchigiano (pari a circa 6,7 miliardi di euro) viaggia via mare. Massimo Deandreis, direttore generale SRM, Centro Studi del Gruppo IntesaSanPaolo, e Alessandro Panaro, responsabile Maritime & Energy SRM, hanno parlato dei trasporti marittimi e della logistica come driver di crescita nel contesto delle Marche. . Secondo Alessandra Florto, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo, "i numeri danno la dimensione di quanto sia importante per le Marche il porto di Ancona", che peraltro serve un'area anche più vasta, e ha ricordato "la grande opportunità costituita dal Pnrr, nel cui arco temporale Intesa Sanpaolo metterà a disposizione oltre 410 miliardi di euro di erogazioni, di cui 270 miliardi per le imprese". "Le nostre stime dicono che, nonostante guerra e la pandemia abbiano stravolto l'intero sistema produttivo e inciso in modo significativo sullo sviluppo delle catene logistiche e sulle rotte, il Mediterraneo continuerà ad avere una sua centralità - ha rilevato Deandreis -. Vanno perseguite quindi con insistenza politiche rivolte a valorizzare i porti, sempre più nelle direzioni indicate dal Pnrr: digitalizzazione, sostenibilità e crescita delle connessioni inland, per essere sempre più al servizio della manifattura". Andrea Morandi, presidente dell'International Propeller Club Porto di Ancona, che ha moderato i lavori, ha sottolineato che anche in un contesto complicato dal post pandemia e dalla guerra "ci sono opportunità da cogliere", per questo bisogna "concentrarsi sul potenziamento delle infrastrutture", utilizzando Pnrr e Zes. Il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, ha annunciato per giugno 2023 un appuntamento, Tipicità in Blu, immaginato prima della pandemia e poi rimandato per lo stop imposto dall'emergenza sanitaria, dedicato alla subfornitura nautica: "un grande evento, una piattaforma in cui faremo convergere gli imprenditori non solo della cantieristica e dei settori legati all'economia del mare ma anche di tessile, moda, pelletteria e legno nel segno dell'innovazione tecnologica e della collaborazione transfrontaliera". Il presidente dell'Istao Mario Baldassarri, economista, ha posto l'accento sull'intermodalità e la necessità di collegare porto-aeroporto-interporto, così come ha fatto l'assessore regionale Guido Castelli. Secondo Vincenzo Garofalo, presidente dell'Autorità di Sistema portuale del medio Adriatico con la crescita dei traffici portuali i primi segnali del 2022 sono positivi e il porto di Ancona fortunatamente ha reagito molto bene" alla fase congiunturale segnata dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina. "Oggi possiamo dire che abbiamo la fortuna di essere crocevia di alcuni traffici interessanti: quanto questi traffici potranno continuare ad essere così densi e così vincenti lo vedremo - ha detto - . Ci stiamo comunque preparando per essere sempre più attraenti sotto il profilo dell'attrazione in banchina, sotto il profilo della sostenibilità e soprattutto di interpretare quali sono i fabbisogni del territorio in termini di produzione". (ANSA).

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