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Porti: presidio Clpt a Trieste, 'ritirare i licenziamenti'

Dopo proteste Green pass ottobre. 'Chiediamo di stare ai tavoli'

20 maggio, 17:57
Porti: presidio Clpt a Trieste, 'ritirare i licenziamenti' Porti: presidio Clpt a Trieste, 'ritirare i licenziamenti'

 Un presidio davanti alla sede dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale per chiedere "la fine delle rappresaglie e delle vendette, l'annullamento delle sospensioni e il ritiro dei licenziamenti", registrati dopo lo sciopero contro il Green pass dello scorso ottobre davanti al Varco IV del Porto di Trieste. E' quanto ha organizzato oggi il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste (Clpt) nell'ambito dello sciopero indetto, tra gli altri, da Cub e Sgb. Con uno striscione del Clpt srotolato davanti all'ingresso della sede dell'Authority, i lavoratori hanno chiesto "l'apertura di un canale di dialogo". "Quello che sta succedendo negli ultimi mesi - ha osservato il presidente del Cplt, Sebastiano Grison - tra rappresaglie e accordi che vengono firmati, non va bene, vogliamo far valere la nostra voce. Chiediamo di stare ai tavoli e rappresentare i lavoratori". Secondo il Clpt "il mobbing, le decine di sospensioni e i licenziamenti del tutto illegittimi, messi in atto dalle aziende dopo lo sciopero, non nascono da inesistenti violazioni di leggi o contratti, ma dalla volontà di creare un clima di paura tra i lavoratori". All'iniziativa, presidiata dalle forze dell'ordine, hanno partecipato, tra gli altri, anche il Coordinamento No Green pass, presente con i propri simboli, e i Lavoratori Radio e Tv contro il certificato verde. (ANSA).

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