Porti: le richieste di Cgil, Cisl, Uil Marche
'Serve una scossa'. Documento a Regione, Comune e Adsp
04 agosto, 18:18Preoccupa la situazione di stallo che si è creata dopo l'uscita di Rodolfo Giampieri alla guida dell'Authority è arrivato il commissario Giovanni Pettorino. I segretari delle sigle sindacali Marco Bastianelli (Cgil), Alessandro Mancinelli (Cisl) e Giorgio Andreani (Uil), sono "preoccupati perché in questi mesi si è perso tempo in una guerriglia politica che ha perso di vista gli interessi del porto". Dalla Regione si attendono un atteggiamento costruttivo "anche rispetto al nodo dell'attività portuale, la rete infrastrutturale, che non consente allo scalo, al momento, di dispiegare al massimo il proprio potenziale".
"Oggi vengono anticipati importanti incrementi di risorse che dovranno essere misurati alla prova della concretezza e della realizzazione" hanno detto gli esponenti sindacali, sottolineando il ruolo preminente del porto di Ancona. Nel documento sottoscritto, evidenziano che le richieste "sono note da tempo ma restano ancora senza risposte adeguate". Come l'introduzione della Zes (Zona economica speciale), o della Zlsr (zona logistica semplificata rafforzata), per rilanciare lo sviluppo delle aree del 'cratere', come il Fabrianese, che si reggono solo attraverso una progettualità basata anche sul porto di Ancona.
Importante realizzare il complesso di interventi che garantiscono la viabilità in uscita dal porto come 'l'ultimo miglio', uscito dal piano nazionale di ripresa e resilienza ed ora tra le opere oggetto di commissariamento ministeriale. "Da mesi - hanno sottolineato i sindacati - si attende il completamento del triangolone di Rfi: 90 milioni di euro che consentirebbero di riprofilare la costa a nord del porto, riconnettendosi all' ultimo miglio". (ANSA).