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Crociere: Assoporti, 9 priorità per lo sviluppo

Sostenibilità, pianificazione, suddivisione scali key e prospect

30 luglio, 14:17

(ANSA) - GENOVA, 28 LUG - Assoporti lancia con il supporto di Risposte Turismo il report "La crocieristica guarda al futuro: la lettura del nuovo scenario, le nuove priorità, i nuovi equilibri", per identificare le priorità da gestire una volta che la pandemia sarà archiviata. Dopo aver fatto il punto su domanda e offerta, presentato una foto della situazione dei porti crocieristici, analizzato anche con un panel di 100 fornitori intervistati le dinamiche dell'industria crocieristica, il report si concentra sull'Agenda 2025 della portualità crocieristica italiana in nove punti che identifica priorità ed attenzioni "ritenute determinanti nell'influenzare le dinamiche del settore in futuro prossimo".

"Vogliamo contribuire a trovare le migliori soluzioni per questo segmento nel suo rilancio post-pandemia, anche perché credo che proprio la situazione sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo ci invita a rivedere alcuni modelli" dice il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri presentando lo studio. Nell'agenda al primo posto c'è la sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale e la necessità di una pianificazione strategica nazionale che punti al coordinamento ma fornisca anche semplificazione per accelerare i tempi di realizzazione degli interventi, e ancora la specializzazione fra scali, suddivisi in "key" e "prospect": "Da una parte i "key ports" - spiega il report - quelli che potrebbero essere considerati principali per varie ragioni, di traffico e non solo, e che più di altri incidono nel generare traffico in Italia a beneficio anche di altri scali e dall'altra i "prospect", quelli che, tra chi oggi presenta bassi livelli di traffico, hanno più margini di crescita, e che possono concorrere a definire itinerari alternativi al classico Grand Tour".

Ancora: soluzioni di alimentazione delle navi in banchina, che guardi anche alla sostenibilità delle fonti energetiche da rinnovabili. E l'ambizione è che i porti siano protagonisti a tutto campo anche nell'erogazione di servizi ispirati all'economia circolare. (ANSA).

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