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Porti: Trieste; progetto, digitalizzate le procedure doganali

Con preavviso delle merci in arrivo. Iniziativa Adm-Authority

29 gennaio, 14:16

 Un progetto di digitalizzazione delle procedure doganali è stato avviato nel Porto di Trieste dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con l'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, che ha realizzato in via sperimentale il preavviso delle merci in arrivo nello scalo con il supporto operativo del Comando generale della Guardia di finanza.

Il progetto - spiega una nota - nasce nell'ambito del tavolo tecnico permanente tra le Dogane e l'Authority giuliana, che ha lo scopo tra gli altri di digitalizzare le procedure doganali nel porto di Trieste, con l'obiettivo di ottimizzare i tempi di arrivo ed entrata nelle aree portuali; decongestionare i varchi portuali; automatizzare il visto entrare e uscire in Punto Franco; rilevare automaticamente anomalie sulla movimentazione delle merci; procedere al monitoraggio doganale e logistico dei flussi delle merci di rilevanza doganale.

La procedura operativa, partita nei giorni scorsi, ha visto la partecipazione graduale di operatori portuali con il supporto delle associazioni di spedizionieri e mira progressivamente - conclude la nota - a utilizzare il preavviso di arrivo come strumento principale per l'accesso in porto.

Si tratta di un'iniziativa "fondamentale - spiega il presidente dell'Authority, Zeno D'Agostino - perché è una delle prime volte in Italia in cui si va ad automatizzare l'accesso al gate del porto, non al singolo terminal. E' un grande progetto che nasce dal lavoro continuo nel campo dell'innovazione tecnologica da parte dell'Autorità di Sistema Portuale e dell'Agenzia delle Dogane. Riducendo le code ai varchi dà un vantaggio dal punto di vista logistico ma soprattutto dal punto di vista ambientale, evitando emissioni". (ANSA).

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