(ANSA) - TRIESTE, 14 FEB - "Degli accordi che abbiamo siglato
con la China Communication Construction Company (CCCC) la
componente che è andata più avanti è quella relativa allo
sviluppo della filiera del vino in Cina. In questi giorni
avremmo dovuto avere un incontro importante, il primo diretto
tra produttori, commercianti e controparte cinese, ma è stato
sospeso", a causa dell'emergenza coronavirus. Lo ha detto in un
forum all'ANSA il presidente dell'Autorità portuale di Sistema
del Mare Adriatico orientale, Zeno D'Agostino.
I Memorandum d'Intesa siglati con CCCC nel marzo scorso nell'
ambito della visita del presidente cinese Xi Jinping a Roma e
Palermo, ricorda D'Agostino, poggiano su "tre punti
fondamentali", il cosiddetto trihub: la possibilità di
investimenti cinesi "sulla componente ferroviaria dello sviluppo
del porto"; l'avvio di una "collaborazione tra Porto di Trieste
e CCCC per la realizzazione di una grande piattaforma logistica
a Kosice, in Slovacchia" e lo sviluppo e il sostegno all'export
di prodotti italiani in Cina, concentrata inizialmente sullo
sviluppo della filiera del vino. (SEGUE).
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