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Porto Genova: dall'Autorità 2,5 milioni alla Compagnia Unica

Per la formazione e il reimpiego degli inabili

07 agosto, 20:49

Acquisito il parere sulla compatibilità con le norme europee, l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona) ha dato il via libera all'erogazione alla Compagnia unica dei lavoratori portuali (Culmv) di 2,5 milioni per la formazione e il reimpiego dei soci inadatti al lavoro in banchina. Nel dettaglio si tratta di 562 mila euro per la formazione effettuata dalla Culmv ai soci nel 2018, un altro milione e mezzo da destinare al reimpiego di 38 soci inabili relativi al 2018 e sono stati sbloccati 500 mila euro di formazione relativi al 2017. "Con questa delibera diamo un contributo significativo al mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario della Culmv - ha spiegato il presidente dell'Autorità, Paolo Emilio Signorini - accanto a questo resta l'altro problema di debolezza della Compagnia cioè la necessità di offrire ai terminalisti prestazioni più efficienti e avere in cambio una tariffa più adeguata: questa è la sfida da affrontare e speriamo di risolverla quest'anno". Il piano di risanamento e sviluppo della Culmv, approvato l'anno scorso per far stare in piedi i camalli genovesi, passa da tutti questi punti. Chiusa la pratica con l'Autorità portuale, resta aperta la partita con i terminalisti, ai quali la Culmv chiede il pagamento di circa 2 milioni come adeguamento tariffario, per fare quadrare i conti. La discussione va avanti da tempo, ma domani dovrebbe essere firmato l'accordo. (ANSA).

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