Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Trasporti:Mattioli (Confitarma),armatori abbiano voce unica

Trasporti:Mattioli (Confitarma),armatori abbiano voce unica

Presenza di più associazioni indebolisce interessi tutelati

21 giugno, 11:21

(ANSA) - GENOVA, 19 GIU -  Per ottenere risposte, è fondamentale che le istanze degli armatori italiani siano "portate avanti da una voce unica. La presenza di più associazioni che tutelano interessi genera confusione negli interlocutori determinando una minore incisività della voce dell'armamento e indebolendo gli interessi tutelati". Lo ha dichiarato il presidente di Confitarma Mario Mattioli in occasione della sessione privata dell'assemblea della ConfederazioPne Italiana Armatori, aggiungendo che "Confitarma, sempre pronta al dialogo e al confronto, continuerà sulla sua strada nell'interesse del Paese e delle nostre imprese associate, che sono orgogliosamente italiane e che vogliono che il tricolore sventoli sulle loro navi".


Secondo il vertice di Confitarma, che considera "il Registro Internazionale il pilastro di una politica marittima efficace ed espansiva", gli ostacoli che frenano la flotta italiana "almeno in parte sono superabili attraverso una drastica semplificazione di norme e procedure burocratiche". Semplificazione che però, ha aggiunto Mattioli, "fino ad oggi è stata affrontata in modo non coordinato con tante proposte, quasi tutte condivisibili ma spesso caratterizzate da un individualismo che inevitabilmente tende a svalutare l'interesse comune". E in quest'ottica "come presidente della Federazione del Mare, penso che si potrebbe accogliere in quella sede tutti coloro che sono disponibili a condividere gli obiettivi per formulare finalmente proposte che veramente possano restituire forza al cluster marittimo italiano". Mattioli ha anche parlato della possibile istituzione di una Eca (Emission Controll Area) nel Mediterraneo (proposta dalla Francia), precisando che "la sede più opportuna per discutere tali iniziative è l'Imo (International Maritime Organizzation)" e ricordando che lo shipping mondiale è già impegnato a rispettare i nuovi limiti del tenore di zolfo nei combustibili marini che dal 1° gennaio 2020 si ridurrà dal 3,5 % allo 0,5%: "Una Eca nel Mediterraneo potrebbe essere presa in considerazione solo dopo aver valutato i benefici derivanti dall'implementazione del Sulphur Cap 2020". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA