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Porti: La Spezia, operatori chiedono un piano anti-code

"No a interventi tampone. Coinvolgiamo industrie e caricatori"

20 novembre, 17:52
(ANSA) - GENOVA, 20 NOV - Serve un piano condiviso per risolvere il problema delle code nel porto della Spezia. A lanciare la richiesta sono gli operatori del porto della Spezia, formata dalle associazioni di spedizionieri, agenti marittimi e agenti doganali, che pensa ad un "intervento globale" e non ad una "soluzione tampone" per risolvere il problema una volta per tutte. "E' giunto il momento di una forte mobilitazione globale di tutte le forze in campo, anche cittadine, per risolvere un problema che minaccia di compromettere il core business di La Spezia, ovvero il suo porto". La proposta prevede un intervento immediato sull'organizzazione dei varchi per sveltire il più possibile le operazioni di scarico, ma contemporaneamente anche il coinvolgimento dei maggiori caricatori, e quindi le imprese produttrici presso le quali gli autotrasportatori caricano i container con destinazione La Spezia, per un progetto di razionalizzazione anche degli orari.

"Solo in questo modo - spiega una nota della Port Community cittadina - sarà possibile incidere a fondo sui flussi evitando le concentrazioni di tir in coda e favorendo lo smaltimento dei camion, oggi costretti a lunghe e insopportabili code, specialmente in alcune ore centrali del pomeriggio". L'obiettivo è una nuova pianificazione operativa condivisa fra l'Autorità portuale di sistema, il terminal container LSCT e tutti gli operatori portuali.(ANSA).

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