(ANSA) - GENOVA, 20 NOV - Serve un piano condiviso per
risolvere il problema delle code nel porto della Spezia. A
lanciare la richiesta sono gli operatori del porto della Spezia,
formata dalle associazioni di spedizionieri, agenti marittimi e
agenti doganali, che pensa ad un "intervento globale" e non ad
una "soluzione tampone" per risolvere il problema una volta per
tutte. "E' giunto il momento di una forte mobilitazione globale
di tutte le forze in campo, anche cittadine, per risolvere un
problema che minaccia di compromettere il core business di La
Spezia, ovvero il suo porto". La proposta prevede un intervento
immediato sull'organizzazione dei varchi per sveltire il più
possibile le operazioni di scarico, ma contemporaneamente anche
il coinvolgimento dei maggiori caricatori, e quindi le imprese
produttrici presso le quali gli autotrasportatori caricano i
container con destinazione La Spezia, per un progetto di
razionalizzazione anche degli orari.
"Solo in questo modo - spiega una nota della Port Community
cittadina - sarà possibile incidere a fondo sui flussi evitando
le concentrazioni di tir in coda e favorendo lo smaltimento dei
camion, oggi costretti a lunghe e insopportabili code,
specialmente in alcune ore centrali del pomeriggio". L'obiettivo
è una nuova pianificazione operativa condivisa fra l'Autorità
portuale di sistema, il terminal container LSCT e tutti gli
operatori portuali.(ANSA).
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