(ANSA) - OFFIDA (ASCOLI PICENO), 22 LUG - "6,0 km" di buona
cucina, prodotti tipici e buon vino nella campagna marchigiana".
E' lo slogan che ha accompagnato l'edizione 2019 della
Mangialonga Picena, un "viaggio" enogastronomico alla scoperta
delle vigne, delle buone pietanze, del buon vino del Piceno, un
territorio che tenacemente lotta per rialzarsi dopo il terremoto
del 2016. Oltre 800 persone hanno partecipato il 21 luglio ad
Offida all'iniziativa di Picenum Tour. A marzo, a pochi giorni
dalla messa in vendita dei biglietti online, la Mangialonga
Picena ha segnato il tutto esaurito. Impossibile accontentare le
centinaia di ulteriori richieste da tutta Italia e dall'estero;
un successo che spinge a guardare al 2020 pensando a una doppia
edizione. "Il progetto - spiega Marco Cicconi, anima di Picenum
Tourè - è promuovere il territorio, attraverso una passeggiata
tra i vigneti della docg Offida ammirando i paesaggi, i colori,
apprezzando i profumi della nostra terra e, non da ultimo,
valorizzare le eccellenze enogastronomiche". Prodotti che
"proponiamo agli ospiti coinvolgendo vignaioli del Consorzio di
tutela vini piceni ed altre aziende vitivinicole, con la
collaborazione di chef, artigiani ed entità locali".
Il lungo serpentone di partecipanti (persone di tutte le età)
fin dalle prime ore della mattina ha invaso Offida mettendosi in
mano alla puntuale organizzazione che ha previsto tappe nelle
più importanti cantine vinicole. Qui ad attendere gli ospiti
c'erano 19 chef pronti a proporre piatti di tradizione, ma anche
rivisitati con un tocco di modernità, indispensabile al giorno
d'oggi: ecco allora sul piatto il "toast fava, cacio e pepe",
l'insalatina di pesche della Val d'Aso tonno rosso e grissino
all'anice verde, un originale baccalà fritto con insalatina di
alghe, gli stringhettoni. Piatti accompagnati dai vini della
docg Offida, pecorino, passerina, il rosso piceno, serviti da 30
cantine presenti alla Mangialonga, in questa full immersion fra
i colori della campagna e delle vigne che si preparano alla
raccolta delle uve alla quale tutti i produttori già guardano.