Ci sarà anche la proiezione
virtuale in 3D della silhouette del braccio della Santa Casa di
Loreto mai realizzato da Donato Bramante, nel corso del convegno
in programma il 5 e 6 dicembre prossimi a Loreto per celebrare i
500 anni della morte dell'artista. Il convegno è promosso
dall'Università Politecnica delle Marche, dalla Regione Marche,
la Delegazione pontificia e il Comune di Loreto.
"Non sappiamo con certezza perché il braccio architettonico
che doveva chiudere la piazza, progettato da Bramante ed
arrivato fino a noi attraverso un disegno di San Gallo che lo
riproduceva fedelmente, non sia mai stato edificato - ha
spiegato Fabio Mariano, docente di Restauro architettonico alla
Politecnica, e curatore del convegno assieme al prof. Christof
Luitpold Frommel, dell'Accademia dei Lincei - ma possiamo
ipotizzare che ad impedirlo sia stata la potente corporazione
dei coronari, che presidiava la piazza con le sue bancarelle, e
che due secoli dopo contrastò anche un analogo progetto di
Vanvitelli".
Nato a Fermignano nel 1444 e formatosi a Urbino, Donato
Bramante fu chiamato da papa Giulio II ad occuparsi della
Basilica della Santa Casa dal 1507 al 1509. La chiesa era già
stata edificata e l'architetto di San Pietro doveva curare il
progetto della facciata, mai realizzato, della piazza
antistante, e del Palazzo Apostolico, che poi effettivamente
fece, assieme al rivestimento marmoreo della 'Santa casa di
Nazareth', contenuta nel santuario. Il convegno di Loreto, dopo
quelli al Politecnico di Milano e all'Accademia nazionale di San
Luca a Roma, intende divulgare e valorizzare l'attività svolta
nella regione che gli dette i natali di uno dei più grandi geni
del rinascimento italiano. Interverranno tra gli altri David
Frapiccini, dell'Università La Sapienza di Roma (5 dicembre), e
il giorno dopo, Luisa Giordano, dell'Università di Pavia,
assieme a Frommel e a Federico Bellini, dell'Università di
Camerino.
Arricchiscono l'iniziativa, la mostra "3D camp, Bramante 500
anni dopo", che farà 'navigare' il visitatore attraverso
ricostruzioni virtuali della Santa Casa e altre opere di
Bramante, assieme a nuove tecnologie per valorizzare la
fruizione dei beni culturali, e un concerto di musiche di
Vivaldi e Ferrandini eseguite da 'I virtuosi italiani' con il
soprano Gemma Bertagnolli e voce narrante di Tiziano Scarpa nel
suo Stabat Mater, premio Strega 2009.
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