"Esprimo la più sincera e profonda
solidarietà alla senatrice Liliana Segre, che continua a essere
bersaglio di accuse gravemente infondate e offensive, come
quella di essere un 'agente sionista". Con queste parole il
presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini
ha voluto manifestare il suo sostegno alla senatrice Segre, per
le accuse di essere un agente sionista ricevute durante la
manifestazione a sostegno della Palestina di sabato scorso.
"Sopravvissuta alla Shoah - continua Latini - Liliana Segre
ha dedicato l'intera sua vita alla memoria storica e alla
promozione dei diritti umani, incarnando un esempio di coraggio,
dignità e impegno civile che è fonte di ispirazione per l'intera
nazione. Le sue parole e il suo operato sono un richiamo
costante ai valori fondamentali di giustizia, libertà e rispetto
della dignità umana. Per questo le accuse e gli attacchi rivolti
contro di lei sono non solo ingiustificabili, ma rappresentano
una ferita profonda per il nostro Paese, che ha il dovere di non
dimenticare gli orrori del passato".
"Ogni tentativo di diffamazione o discriminazione verso la
senatrice Segre è un attacco diretto ai valori fondanti della
nostra democrazia e alla memoria collettiva della Shoah, -
conclude - che ha segnato indelebilmente la nostra storia. Come
istituzione, ci schieriamo fermamente dalla sua parte, convinti
che la sua battaglia sia anche la nostra: quella per un futuro
più giusto, solidale e libero dall'odio".
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