Iniziative itineranti di carattere
popolare ma anche di ricerca accademica e storica per celebrare
l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato il 3 luglio 1528
nelle Marche, a Camerino, in vista del cinquecentenario che
cadrà del 2028. Lo prevede il progetto "Marche Culla dei
Cappuccini 1528-2028' e il Consiglio regionale ha approvato di
recente una proposta di legge, a iniziativa dei consiglieri
regionali di Forza Italia Jessica Marcozzi e Gianluca Pasqui,
per promuovere iniziative, incontri, eventi, manifestazioni al
fine di valorizzare l'Ordine di cui fanno parte oltre 10mila
religiosi in 110 Paesi del mondo; nelle Marche attualmente ci
sono 15 conventi dei Cappuccini e un centinaio di frati.
Dunque, non una celebrazione solamente nel 2028 ma un
percorso di cinque anni, iniziato nel 2023 anche con il Cammino
dei Cappuccini a cui fino hanno partecipato finora un migliaio
di persone, ha spiegato fra Sergio Lorenzini, ministro
provinciale dei Cappuccini nelle Marche. Lo scopo di questo
percorso fino al 2028 è "accrescere la consapevolezza nella
regione di un valore che le appartiene ma che non è stato
scoperto a dovere", ha detto fra Sergio durante una conferenza
stampa in Regione, affiancato da fra Lorenzo Carloni, e dai
promotori della legge regionale, Marcozzi e Pasqui (vice
presidente dell'Assemblea legislativa regionale). La norma
prevede un Comitato promotore delle celebrazioni per "elaborare
un programma e un piano di iniziative culturali tra cui attività
espositive e di organizzazione e gestione di eventi e
manifestazioni da attuarsi in prospettiva regionale e
nazionale"; "predisporre e coordinare programmi per favorire
percorsi culturali, processi di sviluppo turistico-culturale,
attività e azioni comuni di valorizzazione connesse alle
celebrazioni con coinvolgimento di enti e istituzioni pubblici e
privati". Eventi promossi insieme alle quattro università e alle
tre soprintendenze marchigiane.
"Ogni territorio dovrebbe custodire le proprie ricchezze di
ogni tipo", ha osservato Marcozzi ricordando come dall'Ordine
dei Frati Cappuccini sia derivato un "immenso contributo alla
vita spirituale e anche al tessuto economico sociale
dell'Italia". Pasqui ha sottolineato i valori rappresentati
l'ordine e il loro aiuti alle varie comunità, come accaduto
nelle fasi successive al sisma che ha colpito nel 2016 in
particolare le Marche. Un'importante presenza "non solo
religiosa, ma anche per il legame profondo a livello umano,
culturale e sociale. L'importanza di avere sul territorio
fratelli che tendono la mano tutti i giorni anche nei periodi
più bui per colpa dell'evento distruttivo". "Bisogna imparare
molto da questo Ordine che lavora e unisce: - ha detto Pasqui -
un insegnamento che deve essere per tutti noi che abbiamo
responsabilità civili e a vantaggio della comunità".
Un progetto relativo al 500/o dell'Ordine, è stato
sottolineato durante l'incontro, che potrà dare un contributo
anche alla valorizzazione delle tante ricchezze custodite nelle
Marche e renderle anche più invitanti per i visitatori. Le
iniziative si chiuderanno nel 2028 con una grande mostra a
Camerino con l'esposizione di dipinti, incisioni a rame, antichi
volumi, manufatti tipici, tabernacoli e meridiane dei conventi;
una selezione ragionata, di tutto ciò che esprime le peculiarità
dei Frati Cappuccini in termini di storia, spiritualità,
documentazione, arte, architettura, manufatti, iconografia.
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