Mobilità attiva extraregionale in
crescita (+13% rispetto al 2022), più prestazioni ambulatoriali
e specialistiche (+147mila), più interventi chirurgici con punte
anche del +46% (chirurgia ORL), nuove dotazioni tecnologiche per
la diagnostica e nuove terapie innovative in campo oncologico. È
una parte dei risultati conseguiti dall'Ast di Ascoli Piceno
nell'anno 2023, illustrati oggi in Regione.
Quella di Ascoli Piceno, ha evidenziato il presidente
Francesco Acquaroli, "è un'azienda importante nel panorama
regionale perché governare dinamiche espresse da città come
Ascoli e San Benedetto del Tronto presuppone un grande lavoro di
coordinamento e di concertazione, in sinergia con il personale e
con i Comuni del comprensorio. Siamo convinti che la strada
intrapresa, con la riforma, sia quella giusta per rafforzare le
risposte ai bisogni espressi, grazie anche alla realizzazione
del nuovo ospedale di San Benedetto".
"All'atto del nostro insediamento in Regione abbiamo trovato
una situazione di disequilibrio che abbiamo cercato di
bilanciare aggiungendo risorse sia nei fondi contrattuali del
comparto, sia incrementando il tetto di spesa del personale - ha
aggiunto l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, vice
presidente della giunta - Da ultimo abbiamo incrementato
nell'Ast di Ascoli il tetto di spesa per assumere nuovo
personale a +1.119.000 euro, il più ingente dopo quello
dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche".
Saltamartini ha sottolineato che la carenza di personale,
ereditata dall'attuale Giunta regionale, deriva "dalla mancata
programmazione degli ultimi dieci anni" in termini di turnover e
"dall'insufficiente finanziamento delle borse di studio",
problemi sui quali "stiamo lavorando e siamo intervenuti anche
innalzando a 155 il numero delle borse di specializzazione per i
medici".
Nel 2023 i ricoveri ospedalieri dell'Ast Ascoli risultano in
crescita, così come gli interventi che, per alcune branche
specialistiche, registrano una impennata: +91% interventi di
endoscopia pneumologica, +46% ORL, +26% della chirurgia generale
di San Benedetto e +23% chirurgia di Ascoli Piceno. Oltre
3milioni le prestazioni di specialistica ambulatoriale, inclusa
l'attività del laboratorio, erogate l'anno scorso dall'Azienda
Sanitaria Territoriale. Ingenti gli investimenti in edilizia
sanitaria che sfiorano i 6 milioni di euro, ai quali vanno
aggiunti quasi 15,5 milioni di euro relativi ai progetti Pnrr,
"per i quali l'Ast ascolana sta rispettando pienamente i tempi
previsti dal cronoprogramma e collabora con gli uffici regionali
preposti per 'testare' la complicatissima rendicontazione
economica ministeriale".
"L'impegno è massimo per mettere in pratica il miglior utilizzo
possibile delle risorse economiche, umane, tecnologiche e
logistiche che sono a disposizione della sanità picena" ha
concluso la direttrice generale dell'Ast Nicoletta Natalini.
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