Il rispetto del territorio e la
prevenzione devono diventare un "fatto culturale". Questo il
messaggio che arriva dall'incontro organizzato in accordo tra la
Direzione Protezione Civile regionale e la Prefettura di Ancona
oggi a Palazzo Li Madou ad Ancona, volto a sensibilizzare tutte
le amministrazioni comunali della provincia di Ancona sullo
scenario del rischio sismico, a seguito del terremoto di
novembre 2022.
"Siamo qui - ha spiegato il prefetto Darco Pellos - per
un'attività di sensibilizzazione nei confronti di tutte le
amministrazioni che sono coinvolte in caso di emergenza di
protezione civile. E' assolutamente indispensabile che tutti
coloro che hanno una competenza o che hanno un'attività da
svolgere nel momento in cui si verifica un'emergenza, siano
coscienti del loro ruolo e dei loro compiti. Questa iniziativa è
stata voluta d'intesa con la Protezione civile regionale e il
presidente della Regione, riconoscendo che i temi della
protezione civile sono in continua evoluzione sia per le
modificazioni climatiche che colpiscono repentinamente il nostro
territorio sia per gli episodi sismici che non posso essere
anticipati. Tutti i soggetti in campo in questo contesto devono
sempre esattamente sapere come comportarsi".
"A seguito delle scosse sismiche di novembre del 2022 - ha
proseguito il dirigente della Protezione Civile Stefano Stefoni
- abbiamo redatto un piano intercomunale per la fascia costiera
con 23 Comuni coinvolti che possa gestire questo tipo di
emergenza in maniera condivisa senza i limiti dei confini
comunali. Il piano è stato condiviso con la Protezione Civile
nazionale ed è operativo. Oggi abbiamo approfondito questo tema,
ma l'occasione è stata propizia anche per un discorso più
generale su come affrontare le diverse emergenze e su come il
rispetto del territorio debba diventare un fatto culturale,
debba diventare normalità. Per questo puntiamo molto sulla
formazione. Con la Scuola regionale stiamo organizzando dei
corsi dedicati sia ai nuovi assunti della Regione, agli
amministratori locali e ai dipendenti pubblici: cominceremo con
una sperimentazione ma l'idea è che i corsi diventino
permanenti. Dobbiamo prevenire al massimo - ha insistito -tutto
quello che si può prevedere o anticipare dopodiché quando le
cose accadono abbiamo i piani. Ringrazio la vicinanza della
Prefettura che è stata una grande risorsa e confermo la massima
collaborazione".
Quella di oggi è stata l'ultima uscita ufficiale del Prefetto
Pellos prima del suo trasferimento a Venezia. "Provo grande
soddisfazione - ha commentato - per quello che è stato fatto a
tutti livelli sia istituzionali che con il sistema di Protezione
civile. C'è stato un grande scambio e una grande crescita.
L'unico rammarico è salutare le Marche perché sono marchigiano,
ma sono contento perchè con grande orgoglio ho potuto servire la
mia regione".
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