Sono state 43 le nuove diagnosi di
Hiv nelle Marche nel 2022, 6 in meno rispetto al 2021. I casi in
10 anni sono praticamente dimezzati, nel 2012 erano 85. I dati
sono resi noti dalla Regione Marche in occasione del primo
dicembre, Giornata Mondiale dell'Aids celebrata in tutto il
mondo dal 1988. È stata la prima giornata mondiale della salute,
una opportunità fondamentale per sensibilizzare al problema,
esprimere solidarietà alle persone malate e ricordare coloro
che hanno perso la vita.
"Negli anni '80 era una malattia quasi sconosciuta contro la
quale non si avevano armi che non fossero la prevenzione. Cancro
e Aids erano le parole più temute. Alla fine di quegli anni
apparivano i primi spot del Ministero della Sanità, dai toni
crudi e allarmistici. Oggi che la malattia ha superato il
traguardo dei 45 anni fa meno paura, ma ha ancora senso
parlarne". A dirlo è l'assessore regionale alla Sanità Filippo
Saltamartini.
L'Hiv, virus dell'immunodeficienza umana, attacca e distrugge
i linfociti responsabili della risposta immunitaria
dell'organismo. L'Aids identifica uno stadio clinico avanzato,
quando il sistema immunitario non è più in grado di difendersi
neanche dai virus più banali. Anche se ormai la medicina nella
cura ha fatto passi da gigante, ci sono ancora troppe diagnosi
tardive che ne limitano l'efficacia.
"Le nuove diagnosi avvengono per lo più in soggetti
asintomatici, ma nel 30% dei casi sono tardive - ricorda
l'assessore -. Una diagnosi precoce è essenziale per
l'attivazione tempestiva di cure efficaci, oggi in grado di
ridurre al minimo il rischio di trasmissione e ritardare
l'insorgenza di Aids. Ma è importante anche entrare nelle scuole
ed insegnare la prevenzione ai giovani".
Le persone che hanno scoperto di essere Hiv positive nel 2022
sono uomini nel 78,7% dei casi. L'età mediana è di 43 anni per
gli uomini e 41 per le donne. L'incidenza più alta è stata
osservata tra le persone di 30-39 anni e 25-29. La maggior parte
delle nuove diagnosi è attribuibile a rapporti sessuali.
Ad Ancona esiste un check point, un punto che offre la
possibilità di effettuare i test di screening e di fare
sensibilizzazione grazie alla collaborazione tra Clinica di
Immunologia dell'Aou delle Marche, Comune di Ancona, Opere
Caritative Francescane Odv, Freewoman Odv, Caritas di
Ancona-Osimo, Anlaids Marche e Arcigay Ancona. Il comune
capoluogo ha aderito a Fast-track City, una rete di città unite
contro l'Aids che hanno come obiettivo di prospettiva
l'azzeramento delle infezioni. Nell'ambito dell'attività è stato
istituito un tavolo tematico al quale aderiscono anche Ast
Ancona e Dipartimento di Prevenzione.
Dal 18 al 27 novembre anche le Marche hanno partecipato alla
settimana europea del Testing non solo per l'Hiv ma anche per
epatiti virali e in generale infezioni sessualmente
trasmissibili: sono stati offerti test gratuiti anche per gli
studenti dell'Università Politecnica delle Marche. "Le aziende
sanitarie in questi giorni si sono fatte inoltre promotrici di
campagne informative e di ascolto" ribadisce l'assessore.
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