A maggioranza il Consiglio
regionale ha approvato la proposta di legge riguardante il
"Rendiconto generale della Regione per l'anno 2022". Il
provvedimento, ad iniziativa di giunta, ha ottenuto 20 voti
favorevoli, 8 contrari (Pd e M5s), astenuto Luca Santarelli
(Rinasci Marche). In aula dopo gli interventi delle relatrici,
Jessica Marcozzi (FI) per la maggioranza e Marta Ruggeri (M5s),
per l'opposizione, si è sviluppato un articolato dibattito.
Il Rendiconto ha evidenziato per il 2022 un risultato di
amministrazione che ammonta a 823,64 milioni di euro, con
entrate di competenza accertate pari a
5,18 miliardi, e impegni di spesa risultano 4,97 miliardi. La
relatrice Marcozzi ha ribadito come il "giudizio di
parificazione della Corte dei conti" abbia certificato il
"mantenimento degli equilibri di bilancio". "Nonostante il
contesto condizionato da calamità naturali e da una crisi degli
equilibri geopolitici, con aumento di costi energetici e
inflazione, - ha aggiunto - la Regione mantiene i conti in
ordine e presenta un Rendiconto positivo, pressione fiscale
invariata e indebitamento ridotto ulteriormente". Sul fronte
sanitario, che raccolto molti dei rilievi della Corte contabile,
Marcozzi ha rimarcato che la situazione della mobilità passiva
sia migliorata rispetto agli anni passati". "Il Rendiconto e la
parifica - ha detto ancora Marozzi - confermano la solidità del
bilancio, la virtuosità della regione e delle scelte della
maggioranza in un contesto che risentito dell'emergenza Covid,
della guerra in Ucraina che hanno reso problematica la ripresa".
Ruggeri ha spiegato le ragioni del voto contrario sul
Rendiconto 2022 e in particolare "la non condivisione
dell'operato della Giunta regionale, in particolare
in materia di sanità per le liste d'attesa recuperate sotto la
soglia prevista, la mobilità passiva e i ritardi nell'edilizia
ospedaliera". In aumento, ha contestato la consigliera M5s,
"anche le spese per il personale e per gli enti partecipati".
"Marcozzi - ha attaccato la esponente del M5s - dice: 'terremo
conto dei rilievi dei revisori' ma sono passati tre anni e nulla
viene fatto".
Posizione e voto contrario ha espresso anche il Pd per voce
della vice capogruppo Anna Casini: "questo Rendiconto non ci
rappresenta", ha sottolineato la esponente dem. Botta e risposta
tra Casini e il capogruppo della Lega Renzo Marinelli sulla
questione dei fondi alle imprese del cratere sismico. La
consigliera dem ha sottolineato come dalla "contabilità speciale
risulti che non sono dati alle imprese 6,3 milioni di euro"
mentre in precedenza, con il centrosinistra, i soldi
all'agricoltura erano stati dati da noi, e poi spesi". Il
capogruppo leghista ha contestato l'azione post sisma del
centrosinistra, "anni di confusione totale", affermando che per
le riunioni in Regione con le amministrazioni del 'cratere':
"siamo stati umiliati a venire a farle ad Ancona". "Non
organizzavo io le iniziative - ha ribattuto Casini - ma sono
stata sempre sui territori. Le spese sui territori ci sono state
e sono state virtuose".
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