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Siccità: Aguzzi, richiesta emergenza con apertura pozzo Burano

C'è crisi idrica nel nord delle Marche

(ANSA) - ANCONA, 19 LUG - L'acqua scarseggia nel nord delle Marche e si prospetta l'apertura del pozzo del Burano, nel territorio di Cagli (Pesaro Urbino) per garantire l'acqua potabile alla cittadinanza. Un passaggio che porterà a chiedere lo stato di emergenza della Regione Marche al governo centrale.
    Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse Idriche Stefano Aguzzi, a margine dei lavori del Consiglio regionale. "Si prevedono giorni molto caldi - ha spiegato - con un perdurare di queste condizioni. Di conseguenza noi, ad oggi, per quanto riguarda il fiume Metauro, che approvvigiona la città di Fano, nel nord delle Marche, Pesaro e buona parte della provincia di acqua potabile, prelevandola dal fiume, abbiamo immesso 200 litri in meno al secondo nei nostri invasi lungo il percorso fluviale, quindi lo manteniamo vivo ma con meno acqua, e 150 litri li abbiamo presi dal pozzo di Sant'Anna. Questo vuol dire - ha aggiunto - aver ristorato un attimo la potenzialità degli acquedotti, prelevando dal fiume Metauro 350 litri al secondo in più. Basterà per non arrivare all'apertura del pozzo del Burano? Ho qualche dubbio che basterà se continuerà ad essere così caldo e se continuerà a non piovere" Quindi è "probabile che da qui a qualche giorno potremmo addivenire anche all'apertura del pozzo del Burano, ma su questo non c'è ancora una data". L'assessore esclude una "carenza d'acqua potabile nelle case delle famiglie" perché il pozzo del Burano "se pur usato in maniera eccezionale, tende a garantire, come lo ha fatto negli anni precedenti, in caso di carenza di acqua già evidente". La richiesta di stato di emergenza "non è stata ancora ufficializzata a Roma - ha sottolineato Aguzzi - volevamo mettere insieme tutti gli elementi perché se si richiede lo stato di emergenza prima che l'emergenza avvenga poi non ci viene riconosciuta. Vediamo se va in funzione il pozzo del Burano a quel punto diventa una vera emergenza e lo chiediamo con qualche elemento in più". (ANSA).
   

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