(ANSA) - ANCONA, 21 MAR - Sostegno alla liquidità delle
piccole e medie imprese; interventi per compensare le perdite di
fatturato e i maggiori costi delle materie prime, compresi
quelli petroliferi sostenuti dal settore della pesca;
agevolazioni per favorire la diversificazione dei mercati di
esportazione e di approvvigionamento; aiuti per riorganizzare la
produzione e la vendita dei prodotti. Sono le principali linee
d'intervento del pacchetto di misure economiche destinate alle
imprese marchigiane colpite dalla crisi generata dalla guerra in
corso tra Russia e Ucraina. La Giunta regionale delle Marche ha
approvato gli indirizzi generali che guideranno i provvedimenti
di prossima emanazione, condivisi con le associazioni
imprenditoriali e la Camera di commercio. "Nel nostro territorio
abbiamo segnali preoccupanti sugli effetti economici e
produttivi che potrebbero conseguire alla crisi internazionale
in corso che rischia, nel giro di poche settimane, di
compromettere la produzione di molte filiere in assenza di
provvedimenti sostanziosi a livello europeo e nazionale - dice
il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. Fin da subito
siamo in contatto con le nostre imprese e le associazioni di
categoria e abbiamo voluto, seppure nei margini ristretti che ci
permette il bilancio, dare un segnale, attraverso un programma
di interventi per il sostegno economico alle imprese marchigiane
che hanno una significativa incidenza delle esportazioni dirette
in Ucraina, Russia e Bielorussia sul proprio fatturato. Lo
facciamo attraverso misure di prossimità, calibrate alle
esigenze e alle richieste del tessuto produttivo locale, per
risultare più efficienti e penetranti rispetto alle
problematiche in corso". "Ascoltando le esigenze manifestate
dall'associazionismo - rileva il vicepresidente Mirco Carloni -
abbiamo individuate alcune misure che garantiscono un sostegno
economico alle imprese che esportavano verso i mercati in
conflitto, che importavano materie prime e semilavorati, che
necessitano di liquidità e di credito bancario per le
conseguenze della guerra in atto". Tra i comparti maggiormente
colpiti figura quello della pesca. "Un settore che necessita
quotidianamente di un consistente approvvigionamento di
combustibile, il cui prezzo è quasi raddoppiato, con una
insostenibile lievitazione dei costi di esercizio che mette a
rischio l'operatività delle stesse marinerie. L'intervento della
Regione cercherà di calmierare anche questa situazione".
"Sosterremo inoltre le imprese marchigiane che importavano molte
delle loro materie prime e semilavorati dall'Ucraina, Russia e
Bielorussia - rimarca l'assessore al Bilancio Guido Castelli -.
La riduzione del fatturato, insieme all'aumento dei costi
generato dalla crisi petrolifera e dalle difficoltà degli
approvvigionamenti, ha determinato una crisi di liquidità e la
necessità di ricorso al credito, che favoriremo assieme alla
diversificazione dei marcati e dei canali distributivi". Gli
interventi regionali a sostegno della liquidità delle Pmi
favoriranno l'accesso al credito con la partecipazione degli
istituti di credito, della Camera di commercio e del sistema
Confidi. Verrà ridotto e abbattuto il costo del conto interessi
sui prestiti bancari e consentita la copertura per la garanzia
prestata dai Confidi. Le imprese marchigiane che hanno subito le
maggiori perdite di fatturato, a causa della guerra in atto,
beneficeranno di sostegni economici dedicati. Sono
principalmente interessate quelle dei settori calzature e moda,
per l'impossibilità di esportare o riceve il pagamento della
merce già spedita, e quelle della pesca per l'aggravio dei costi
energetici. Questo intervento sarà complementare a quelli messi
in atto dal Governo per rispondere appieno alle esigenze
specifiche del sistema imprenditoriale marchigiano. La Regione
interviene poi per favorire la diversificazione dei clienti e
dei fornitori, sostenendo azioni che vanno dalle analisi e
ricerche di mercato, all'attivazione di siti web aziendali in
inglese, all'innovazione della strategia promozionale, del
marketing digitale, del business online, del social media
marketing. Infine il sostegno all'adozione di soluzioni
innovative di riorganizzazione dei processi produttivi, di
vendita e di approvvigionamento punterà sulla tecnologia e il
digitale. Tra le possibilità previste: robotica avanzata e
collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, intelligenza
artificiale. (ANSA).