Il Consiglio regionale delle Marche
ha approvato oggi all'unanimità la legge che detta "Norme per
la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato
marchigiano". La normativa verrà presentata alle associazioni di
categoria nel corso degli Stati Generali dell'Artigianato
Marchigiano, in programma a Carpegna il 30 luglio, con la
partecipazione del sottosegretario al Lavoro Tiziana Nisini.
"Abbiamo voluto fortemente che la prima legge regionale, in
materia di sviluppo economico, fosse riservata al settore su cui
si basa tutto il tessuto produttivo regionale - il commento del
vicepresidente della Regione e assessore alle Attività
produttive Mirco Carloni -. Quello artigiano può rappresentare
un volano per l'economia regionale, se adeguatamente
valorizzato. Investire sul manifatturiero è il vero futuro del
nostro Paese. Obiettivo è rendere l'artigianato marchigiano un
protagonista della trasformazione produttiva digitale,
coniugandolo con la tradizione e la storia della nostra regione,
che proprio nell'artigianato ha avuto il punto di partenza per i
marchi di qualità". "Dopo il brutto periodo vissuto a causa
della pandemia, abbiamo l'occasione di rilanciare tutto il
sistema produttivo marchigiano, con un pacchetto organico di
misure a sostegno delle imprese" ha evidenziato, sottolineando
che la legge punta a promuovere anche l'innovazione e la
digitalizzazione del settore. La legge approvata detta le linee
generali e gli interventi a sostegno, potenziamento e sviluppo
dell'artigianato marchigiano, demandando alla Giunta regionale e
alle rappresentanze degli imprenditori artigiani il compito di
attivare misure semplificate che abbiano un impatto tempestivo
di stimolo sull'economia, tenuto conto dell'urgenza di superare
questo difficile momento. Gli interventi previsti riguardano:
sostegno dell'ammodernamento strutturale, tecnologico e alla
nascita di nuove imprese; accesso al credito che favorisca la
costituzione di attività artigiane in coworking, la costituzione
di fablab; interventi specifici volti a favorire
l'efficientamento energetico, il recupero di immobili dismessi,
il sostegno a tutte le forme di collaborazione tra imprese per
promuovere interazioni anche in ambito di filiera produttiva e
per favorire la digitalizzazione delle imprese artigiane. Di
particolare evidenza gli interventi a favore dell'artigianato
artistico tipico e tradizionale, che avrà un ruolo fondamentale
per la promozione del territorio regionale favorendo la
rivitalizzazione dei nostri borghi, in perfetta sintonia con la
nuova legge. "Garantiremo un sostegno alle iniziative integrate
di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri
storici delle Marche, di promozione e sviluppo del turismo
diffuso e sostenibile, permettendo, da un lato, la
rivitalizzazione dei borghi marchigiani, tramite l'insediamento
di nuove imprese artigiane e, dall'altro, lo sviluppo del
cosiddetto turismo emozionale, basato, oltre che sulle relazioni
tra il turista e la popolazione locale e sulla conoscenza delle
tradizioni, anche sulla conoscenza, da parte del turista, delle
attività e dei mestieri all'interno dei laboratori artigiani
diffusi nei borghi" ha concluso Carloni.
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