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Progetto Made In-Land, Osservatorio Transfrontaliero

Progetto Made In-Land, Osservatorio Transfrontaliero

Castelli, Marche e Croazia ripartono dai borghi

ANCONA, 18 maggio 2022, 21:05

Redazione ANSA

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Concluso "Made In Land", progetto transfrontaliero, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020 asse "Beni ambientali e culturali" con l'Obiettivo Specifico 3.1 "Fare del patrimonio naturale e culturale una leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato", con capofila la Regione Marche.
    Partendo da questa visione, sono state attivate cinque azioni pilota in cinque aree italiane e croate, dei vari partner di progetto. Le Marche in particolare hanno presentato il progetto per Muccia "One stop information center": nell'antico Mulino da Varano di Muccia, nuovamente agibile dopo il sisma 2016, è stato allestito un Centro turistico informativo, dotato di strumenti e tecnologie innovative, per la promozione e l'accesso al sistema dei beni naturali e culturali dei Comuni delle aree interne.
    Presenti tra i numerosi ospiti, Massimo Sargolini, coordinatore scientifico del progetto e direttore della Scuola di Architettura e design dell'Università di Camerino, Ante Blace dell'Università di Zara, il sindaco di Muccia Mario Baroni e, in collegamento video, il Commissario straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini. Per le Marche - ha osservato l'assessore real Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli - si tratta di un' "occasione preziosa per fare il punto sulle potenzialità turistiche e naturalistiche delle aree interne sia delle Marche che della Croazia. L'obiettivo è rendere resilienti questi territori che nel nostro caso coincidono spesso con il cratere sismico, adeguandoli alle nuove grammatiche digitali e ambientali della modernità e contrastando l'inverno demografico". Senza contare la "relazione antica tra Marche e Croazia: ricordo per esempio come una parte consistente dell'Ancona antica sia di pietra d'Istria e come Giorgio da Sebenico abbia disegnato numerose nostre chiese e palazzi". "Ci è richiesto un salto di contemporaneità - ha aggiunto l'assessore -, proprio perché la ricostruzione oggi deve essere finalizzata non solo al recupero del patrimonio edilizio ma anche a tenere conto delle due più grandi transizioni che nel frattempo vanno affrontate: quella digitale e quella ambientale". Nel corso del convegno i relatori hanno illustrato nei particolari il progetto che ha sviluppato una Strategia transfrontaliera a sostegno dell'entroterra italiano e croato, basata sulla valorizzazione dei beni naturali e culturali attraverso l'interazione con il proprio contesto e attraverso modalità innovative di utilizzo dei beni stessi. Le azioni pilota mirano a promuovere la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle aree interne, attraverso una proposta di accessibilità integrata, un uso innovativo degli strumenti digitali e il coinvolgimento attivo di soggetti pubblici e privati del territorio. Oltre all'azione pilota di Muccia le altre 4 sono le italiane MusLeo, San Leo e Virtual Eco Museum, Terra di passo, Riccia e le croate The Quest for the 5th Element,; Sense Route of Istria Heritage. Nella seconda sessione è stato attivato l'Osservatorio Permanente Transfrontaliero del Made in-Land, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa tra i membri firmatari. L'Osservatorio si costituisce come una rete di soggetti interessati alla valorizzazione dei beni naturali e culturali come risorsa per lo sviluppo delle aree interne. Obiettivo della struttura favorire la creazione di sinergie, relazioni e progetti di rete sia tra i membri firmatari che con soggetti esterni, per supportare le azioni pilota promosse da Made in-Land e replicare altri progetti con lo stesso obiettivo.
   

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