"La Regione apponga il vincolo ambientale per fermare il progetto di realizzazione una discarica per rifiuti speciali non pericolosi a Riceci nel Comune di Petriano" in provincia di Pesaro Urbino. E' la richiesta alla Regione e, in particolare, all'assessore all'Ambiente Stefano Aguzzi, che arriva da Comitati e forze politiche che hanno partecipato stamattina a un sit-in davanti a Palazzo Leopardi che ospita l'aula del Consiglio regionale. "No alla discarica", "Riceci non si tocca" e "Vogliamo ora il vincolo ambientale", sono frasi che campeggiavano su striscioni, cartelli e bandiere esposti dai manifestanti tra i quali il Comitato no alla discarica, Lupus in fabula, Marea Verde.
Presenti per esprimere vicinanza ai manifestanti in presidio i Verdi con Gianluca Carrabs, il Pd con Micaela Vitri e la capogruppo Anna Casini, il M5s, il presidente del Consiglio Dino Latini che ha interloquito con i manifestanti. Una delegazione dei cittadini è poi stata poi ricevuta poi negli uffici regionali dall'assessore Aguzzi.
L'ex sindaco di Petriano Domenico Passeri, in rappresentanza dei Comitati, ha ricordato le posizioni espresse in varie sedi dell'assessore Aguzzi a proposito del della propria contrarietà alla discarica di Riceci perché non vi sono le condizioni: "se questo è vero chiediamo ad Aguzzi da che parte sta - ha detto Passeri -, di porre il vincolo ambientale per bloccare tutto".
"Chiediamo alla Regione di essere dalla parte dei cittadini, dell'ambiente, della salute, di chi non vuole rovinare un territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico che ha Urbino di fronte" e di "porre il vincolo ambientale". "Siamo qui oggi per avere da lui una risposta, - ha proseguito - perché siamo stanchi dopo due anni di essere presi in giro". La sollecitazione dei Comitati è rivolta anche alla Sovrintendenza.
"Da dicembre il Comune di Petriano ha richiesto il vincolo ambientale, - ha detto Carrabs -, chiediamo che venga applicato.
La provincia di Pesaro Urbino ha dato il parere favorevole, aspettiamo quello della sovrintendenza, non capiamo questo tergiversare della Regione rispetto a una pratica che doveva essere approvata per mettere la parola a fine a questo progetto insensato". "Un progetto insalubre come una discarica - ha aggiunto - non può essere collocata al centro del distretto biologico più grande d'Italia, al centro della Dop casearia più grande delle Marche. Abbiamo puntato su agricoltura di qualità e produzione di eccellenza. Questo progetto non si colloca in questa destinazione, chiediamo che venga bloccato definitivamente il progetto. La Regione può e deve farlo".
"Siamo qui per ascoltare la voce del territorio e le richieste dei cittadini - ha detto Latini - che sono contrari alla realizzazione di una nuova discarica nel territorio di Riceci, all'interno del comune di Petriano".
Aguzzi a comitati anti-discarica, 'lavori Commissione in corso'
L'assessore regionale all'Ambiente Stefano Aguzzi, "dietro suo invito", ha incontrato una delegazione dei comitati di cittadini che si oppongono alla realizzazione della discarica in località Riceci, nel Comune di Petriano (Pesaro Urbino), i quali erano presenti questa mattina ad Ancona, davanti alla sede regionale di Palazzo Leopardi, per una manifestazione di protesta. "I Comitati -fa sapere la Regione - hanno chiesto all’assessore l’istituzione da parte della Regione Marche del vincolo paesaggistico per bloccare la costruzione dell’impianto, come da richiesta presentata dal Comune di Petriano". Alla riunione erano presenti, oltre all’assessore Aguzzi, anche i dirigenti regionali competenti in materia, che hanno ripercorso l’iter procedurale. L’assessore Aguzzi "ha ribadito la propria contrarietà alla discarica ed ha evidenziato che: 'La mancata autorizzazione da parte della Provincia di Pesaro Urbino alla nuova discarica è dovuta esclusivamente ai pareri contrari emessi dagli uffici regionali'”.
In merito all’istituzione del vincolo paesaggistico, è stato evidenziato inoltre, scrive ancora la Regione, "come la proposta sia stata formulata con riferimento ai valori storici, culturali, naturali, morfologici, estetici, espressi dagli aspetti e caratteri peculiari degli immobili o delle aree considerati e alla loro valenza identitaria in rapporto al territorio in cui ricadono, e che essa contiene proposte per le prescrizioni d'uso tese ad assicurare la conservazione dei valori espressi. È stato spiegato - prosegue la nota - che gli uffici del Settore Urbanistica, Paesaggio ed Edilizia residenziale pubblica, a seguito della richiesta presentata a dicembre scorso dal Comune di Petriano, hanno avviato tempestivamente l’istruttoria della pratica, al fine di convocare in tempi rapidi la Commissione regionale per la Tutela del Paesaggio e stabilire in primis se l’area segnalata sia meritevole di tutela, per poi formulare una proposta di vincolo da sottoporre alla Giunta regionale per l’approvazione".
"Contestualmente, - si legge ancora - sono state chieste integrazioni al Comune interessato, poi pervenute, e contributi istruttori sia alla Provincia di Pesaro Urbino che alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro e Urbino, che sono uffici competenti per territorio". “Nel frattempo – ha poi affermato Aguzzi – a fine marzo la Commissione si è riunita esaminando la proposta del Comune di Petriano e in quella sede ha deciso di svolgere un sopralluogo per valutare lo stato dei luoghi, che si è svolto ad aprile. I contributi istruttori sono pervenuti rispettivamente il 13 luglio 2024 dalla Provincia di Pesaro e Urbino e l’08 luglio 2024 da parte della Soprintendenza competente”.
“La Commissione – ha continuato Aguzzi - si è riunita nuovamente il 25 luglio 2024; in quella sede sono stati illustrati i contributi istruttori redatti dalla Provincia di Pesaro Urbino e dalla Soprintendenza. Dall’esame di tali documenti è emerso che l’area è rilevante dal punto di vista paesaggistico, quindi la Commissione ha deciso di svolgere ulteriori approfondimenti in merito al territorio in esame anche in considerazione del contributo della Soprintendenza che ha segnalato come meritevole un’area più ampia rispetto a quella inizialmente indagata, che interessa anche il territorio dei Comuni limitrofi”. “Pertanto – ha concluso l’assessore Aguzzi - i lavori della Commissione stanno proseguendo mediante lo svolgimento di uno studio in collaborazione con la Provincia e la Soprintendenza sulle zone limitrofe all’area interessata dalla proposta di vincolo, al fine di poter definire quanto prima il perimetro dello stesso”.
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