Una società esponeva per vendita
circa 200 confezioni di articoli di profumeria e per la cura
della persona contenenti una fragranza sintetica, il Butylphenyl
Methylpropional, conosciuta con il nome "Lilial", usata per
preparare prodotti per la cura e l'igiene della persona (creme,
profumi, deodoranti, shampoo ecc.), vietata dal primo marzo 2022
dopo l'aggiornamento Ue dell'elenco delle sostanze considerate
cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione (Cmr). Lo
hanno scoperto i militari del Gruppo di Macerata durante una
serie di controlli presso gli esercizi commerciali del
territorio, intensificati anche in vista della festa di San
Valentino. Nel caso specifico, la merce è stata sequestrata e il
legale rappresentante della ditta, fatta salva la presunzione
d'innocenza, denunciato a piede libero alla Procura di Macerata
e segnalato alla Camera di Commercio.
Oltre ai prodotti contenenti Lilial, i finanzieri hanno
rinvenuto oltre 250 articoli per la cura della persona, privi
delle informazioni minime previste dal Codice del Consumo",
importanti per garantire la tutela della sicurezza e della
salute dei consumatori. Tale provvedimento normativo stabilisce
che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati in
Italia, riportino quantomeno le indicazioni relative alla
denominazione legale o merceologica del prodotto,
all'identificazione del produttore, all'eventuale presenza di
sostanze in grado di causare potenziale danno, ai materiali
impiegati e ai metodi di lavorazione, nonché alle istruzioni,
alle eventuali precauzioni e destinazione d'uso, il tutto in
lingua italiana, allo scopo di garantire all'acquirente una
scelta consapevole e l'uso del prodotto in sicurezza.
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