E' un messaggio di pace quello che arriva da Ancona con l'apertura degli eventi natalizi in centro, l'accensione delle luci dell'abete in piazza Roma, con un grande presepe ai piedi, di altri 26 abeti sparsi in ogni parte della città e delle luminarie tricolori sul corso Garibaldi.
Sul palco in centro, il sindaco Daniele Silvetti e l'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina, hanno accolto la fiaccola benedetta dal papa che, dal paesino di Greccio (Rieti) dove San Francesco 800 anni fa realizzò il primo presepe vivente, farà tappa ad Ancona e poi proseguirà il suo viaggio, a bordo di un traghetto Adria Ferries, verso Betlemme; lo stesso percorso fatto da San Francesco nel 1219 per portare la pace in Terra Santa.
Nelle parole del primo cittadino, un messaggio di pace "laico e spirituale", con riferimento alla spiritualità dal presepe, che "accomuna tutti gli abitanti per costruire un futuro migliore partendo dal quotidiano", e alla laicità delle luci tricolori accese per corso Garibaldi: “per governare questo territorio in armonia assieme a tutte le componenti cittadine”.
"Le luci non sono solo un elemento estetico, ma simboleggiano una luminosità interiore e accendono una spiritualità di pace’’, ha dichiarato l’arcivescovo in riferimento alla ‘pace turbata’ e alla fiaccola accesa ad Assisi sulla tomba di San Francesco, benedetta dal papa e diretta a Betlemme. ”San Francesco c’invita ad essere uomini di pace – ha continuato - la pace è possibile ed oggi la dobbiamo costruire”.
Una folla di persone ha seguito l'evento preceduto dall'esibizione del Coro Orlandini. Poi l'accensione delle luci, il coro gospel Miky C. & the Bright Gospel Voices e, in serata, l'omaggio musicale a Franco Califano di Maurizio Mattioli che si esibirà in concerto con la sua band.
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