Sono una decina le bombe,
residuato bellico, rinvenute nel terreno nei pressi del ponte
della frazione di Bettolelle, a Senigallia (Ancona) a seguito di
specifiche indagini, disposte dopo il rinvenimento di altri
ordigni bellici, due proiettili di grosso calibro, avvenuto
appena un mese e mezzo fa, il 16 ottobre, durante le operazioni
di pulizia e di escavo dell'alveo fluviale che il Consorzio di
bonifica stava effettuando a seguito dell'alluvione del
settembre 2022.
Da quell'episodio si è deciso di effettuare un'attività di
bonifica del tratto di fiume in prossimità del ponte delle
Bettolelle attraverso mirate indagini con il georadar: la
strumentazione ha segnalato la presenza di circa una decina di
ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, nella stessa
area dov'erano state ritrovate le altre due. L'area dove
dovevano ripartire le operazioni di pulizia del letto del fiume
Misa è stata nuovamente chiusa al traffico per consentire le
operazioni di messa in sicurezza della zona. Sul posto sono
stati chiamati i carabinieri ed è stata allertata la Prefettura
perché l'area sia recintata e presidiata per evitare furti degli
ordigni o comunque intrusioni non autorizzate. Gli artificieri
provvederanno poi a rimuovere gli ordigni e farli brillare in
una cava abbandonata, situata dell'entroterra vallivo, ha
spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Senigallia
Nicola Regine. Solo allora potrà essere riaperto al transito
veicolare e pedonale il ponte che collega la frazione di
Bettolelle con quella di Brugnetto, la stessa zona dove si sta
realizzando una delle quattro vasche di espansione a tutela dei
Comuni alluvionati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA