"Mantenere ed elevare gli aspetti
tecnologici e le eccellenze presenti nell'Azienda ospedaliero
universitaria delle Marche e costruire reti cliniche fra
Torrette, hub di eccellenza, e il territorio" con le cinque
Aziende sanitarie territoriali (Ast), attive dal primo gennaio,
e l'Inrca. Sono gli obiettivi di Armando Gozzini, nominato dalla
Giunta regionale direttore fgenerale della dell'Aou. Nominato
nel novembre del 2021 direttore del Dipartimento Salute della
Regione Marche, prenderà servizio nella nuova veste di dg dal
primo febbraio. Gozzini esprime con l'ANSA "soddisfazione per
l'incarico, conseguenza del lavoro fatto nel 2022 come direttore
del Dipartimento Salute, portando avanti il processo di riforma
del sistema sanitario regionale con la legge 13, che ha portato
alla costituzione delle cinque Ast "per dare più forza al
territorio", con l'impegno sul tema del Pnrr "con 187 riunioni
svolte e l'accordo quadro Consip per quattro anni con Kpmg
Bocconi per riformare la sanità digitale" e il lavoro sul "Piano
socio sanitario in corso di definizione".
Per quanto riguarda l'Azienda ospedaliero universitaria delle
Marche, riconosciuta recentemente da Agenas tra i due migliori
ospedali italianii (e il migliore pubblico), "bisogna ripartire
da questa eccellenza: l'hub di Torrette deve essere specchio del
territorio, creando reti cliniche". "Nel confronto con
l'Università Politecnica delle Marche - aggiunge - abbiamo
individuato le specialità su cui puntare per migliorare
ulteriormente i servizi e gli aspetti tecnologici". Secondo il
nuovo dg, "per trainare lo sviluppo del Pnrr occorre dare forza
al territorio in modo che ognuno possa fare il 'suo', ovvero i
centri spoke e le case di comunità possano svolgere le loro
prestazioni e l'Azienda ospedaliero universitaria possa lavorare
come eccellenza di secondo livello, senza essere 'intasata' da
cittadini che si recano in pronto soccorso perché non trovano
risposte sul territorio. Un problema che c'è dappertutto in
Italia - puntualizza -, ma serve un lavoro in sinergia
altrimenti il meccanismo si inceopa perché se manca la risposta
sul territorio il meccanismo si inceppa". "Vorrei che si
chiamasse Azienda ospedaliera universitaria delle Marche e meno
Torrette - conclude - perché l'abbreviazione non da contezza
della copresenza di Regione Marche, ospedale e università, oltre
che per la giusta immagine che ne deriva in termini attrattivi".
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