(ANSA) - CERRETO D'ESI, 10 GEN - Firmato un accordo quadro a
livello nazionale per la gestione della riduzione costi
dell'Electrolux, che prevede 220 esuberi complessivi a livello
nazionale. Per il sito di Cerreto d'Esi (Ancona), sono 13 gli
esuberi individuati su 203 lavoratori complessivi: 8 tra gli
operai e 5 unità impiegatizie. Ai quali si sommano già i 26
contratti di lavoratori interinali non rinnovati e, molto
probabilmente, altri 3 di staff leasing che non dovrebbero
essere rinnovati a breve. Nell'accordo è stabilito che si
tratterà esclusivamente di uscite con il principio della
volontarietà, con incentivo all'esodo fino a 72mila euro. Per
chi andrà in pensione nella vigenza della Naspi sono previsti
incentivi per coprire le intere integrazioni. Previsti percorsi
di verifica prima della fine della procedura indicata per
dicembre 2023. "Una decisione, quella della razionalizzazione
dei costi, che non ha colto impreparato il sindacato e che si
spiega, anche, con il calo dei volumi prodotti" il commento di
Pierpaolo Pullini, componente della segreteria della Fiom e
responsabile per il distretto economico di Fabriano. "Per lo
stabilimento di Cerreto D'Esi, per il 2022 si prevedeva una
produzione di cappe pari a 135mila pezzi, invece, si è arrivati
a fine anno a circa 118mila. Dalla Electrolux si conta, per il
2023, su una ripresa produttiva" aggiunge. "La Fiom di Ancona
ritiene importantissima la conferma degli investimenti previsti,
così come l'entrata a regime delle 'zero immissioni' per lo
stabilimento di Cerreto D'Esi", conclude Pullini, rimarcando la
necessità della convocazione di un tavolo straordinario
dell'elettrodomestico da parte del Governo "e un intervento del
pubblico a difesa dei settori strategici dell'industria".
(ANSA).
Electrolux: firmato accordo, 220 esuberi in Italia
13 nel sito di Cerreto d'Esi, uscite solo su base volontaria
