(ANSA) - ANCONA, 14 DIC - Risolvere il nodo del Porto di
Ancona e il traffico da esso generato, ripensando i rapporti
tra tra porto, ferrovia e la viabilità statale e da qui a quella
autostradale, alleggerire la rete urbana del traffico pesante,
migliorare la qualità della vita dei residenti del quartiere di
Torrette ad Ancona (dove si trova anche l'ospedale regionale)
grazie alla diminuzione di emissioni di Co2. Sono i benefici
attesi dal collegamento tra il porto di Ancona e la grande
viabilità, uno dei due grandi progetti Anas che riguardano il
capoluogo marchigiano (l'altro è il raddoppio della SS16 a 4
corsie). Se ne è parlato durante il webinar "La sostenibilità di
fa strada nelle Marche. Anas all'ascolto dei territori"
realizzato in collaborazione con ANSA. "L'intervento - ha
spiegato Paolo Testaguzza, responsabile territoriale Anas Marche
e commissario straordinario dell'opera - riguarda la
realizzazione di una nuova strada di 3,3 km, tra il porto di
Ancona e la SS16 Adriatica, con innesto in rotatoria all'altezza
della frazione di Torrette, dove Anas sta appunto realizzando il
raddoppio dell'Adriatica. La strada sarà a 2 corsie (una per
senso di marcia) e non sono previsti accessi laterali
all'infrastruttura ,pertanto il collegamento al Porto dalla
rotatoria di Torrette sulla SS16 ammodernata a 4 corsie sarà
diretto: considerando la velocità di progetto di 90km/h, gli
utenti raggiungeranno la destinazione in circa 3 minuti.
L'importo complessivo aggiornato a giugno 2022 (Prezzario Anas
2022 Rev.2) della commessa è 157 milioni di euro. L'intervento
comporterà anche una riqualificazione del litorale nord
attraverso il progetto integrato Anas/Rfi, armonizzando la nuova
viabilità statale e comunale con previsione di pista ciclabile,
assicurando contestualmente lo sviluppo economico delle attività
del porto e suo indotto". Il collegamento del porto alla grande
viabilità - ha sottolineato l'assessore ai Trasporti del Comune
di Ancona Ida Simonella - "ha un valore non solo logistico, ma
sociale (il miglioramento delle condizioni del quartiere di
Torrette, l'alleggerimento del traffico cittadino), ma anche di
coesione territoriale e, ovviamente, anche economico". Un
ragionamento condiviso anche dal presidente dell'Autorità di
sistema portuale del mare Adriatico centrale Vincenzo Garofalo,
che ha indicato il vantaggio "anche competitivo" per lo scalo
che ha traffici merci e passeggeri a livello internazionale:
"nei mesi estivi arriviamo a 200mila automezzi di turisti in
imbarco e sbarco dai traghetti". Garofalo ha parlato anche delle
possibilità di digitalizzare i flussi dei mezzi in transito
nello scalo, con sistemi di allertamento e messaggistica.
Simonella e Garofalo hanno sottolineato la necessità di
"parcheggi cerniera" dove lasciare autoveicoli, leggeri e
pesanti, con collegamenti veloci (bus elettrici) con il centro
città. Un'ipotesi sulla quale si potrà lavorare con Anas che ha
aree potenzialmente disponibili. Gli altri nuovi progetti che
riguardano le Marche sono nel Pesarese, dove è in fase di
progettazione il completamento della E78, affidato al
commissario straordinario, e nell'Ascolano, dove è in corso un
importante programma di potenziamento della Salaria da Ascoli a
Roma, anche questo commissariato. (ANSA).