(ANSA) - ANCONA, 14 DIC - Anas lavora sulla mobilità
sostenibile, un concetto inteso a 360 gradi che va dal progetto
delle smart road per strade intelligenti, che comunicano con i
veicoli, hanno punti di ricarica per auto elettriche e
forniscono informazioni su tratti che si stanno per percorrere,
e si allarga alla sicurezza, attività 'tradizionale' di Anas. Lo
ha detto Claudio Arcovito, responsabilità e politiche sociali
Anas durante il webinar "La sostenibilità si fa strada nelle
Marche. Anas all'ascolto dei territori" realizzato in
collaborazione con ANSA. Un confronto che ha visto la
partecipazione del direttore Dipartimento Infrastrutture,
Territorio e Protezione Civile Regione Marche Nardo Goffi,
dell'assessore ai Trasporti del Comune di Ancona Ida Simonella,
del presidente dell'Autorità di Sistema portuale del mare
Adriatico centrale Vincenzo Garofalo, di Nicoletta Antonias,
responsabile Infrastrutture sostenibili di Rfi (Rete Ferroviaria
Italiana), Paolo Testaguzza, responsabile struttura territoriale
Anas Marche e Commissario straordinario per il collegamento
della S16 al porto di Ancona, Vincenzo Catone, responsabile
Nuove Opere Struttura Territoriale Anas Marche. Secondo
Arcovito, sostenibilità vuol dire anche "portare valore al
territorio con sicurezza, innovazione e ambiente. La sicurezza
resta il punto focale su cui lavoriamo con una sorveglianza
quotidiana in 21 sale operative e una sala operativa nazionale,
1.400 mezzi sul territorio con telecamere collegate con le sale
operative, un piano di manutenzione a cui dedichiamo oltre il
50% delle risorse, con un monitoraggio dei ponti e viadotti. Ma
pensiamo anche al futuro e stiamo anche prevedendo la
sostituzione dell'illuminazione delle 1.800 gallerie italiane,
con un risparmio del 40% sui consumi e di 5.000 tonnellate di
Co2 in meno emesse". Ma "lavoriamo anche sull'economia circolare
come con l'utilizzo del polverino di gomma che viene dai
pneumatici usati che usiamo ora nella pavimentazione delle
strade, il pneumatico non è più un rifiuto". Antonias ha invece
parlato del concetto di infrastruttura sostenibile, che nasce
"già dalla fase di progettazione, con lo scopo di valorizzare le
opportunità di sviluppo sociale ed economico dei territori".
Sostenibilità va di pari passo con "interconnessione e
intermodalità" ha spiegato, illustrando anche la creazione del
nuovo Polo Infrastrutture con capofila Rfi. catone si è invece
soffermato sulll'importanza del rapporto con gli stakholder del
territorio, ricordando il tavolo permanente con la Regione, i
Comuni, le aziende di trasporto pubblico locale per mappare le
potenziali criticità e limitare i disagi dettati dalle esigenze
di limitare gli spazi durante i lavori. Goffi ha illustrato il
nuovo concetto delle infrastrutture della Regione Marche, che
vuole superare il modello "a pettine" arterie che corrono lungo
la linea adriatica e strade che vanno verso l'entroterra) a
favore di un maggiore collegamento tra le zone interne, anche
attraverso l'intermodalità. (ANSA).