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Vittime strada: Marche, 4.663 incidenti e 84 morti nel 2021

Vittime strada: Marche, 4.663 incidenti e 84 morti nel 2021

Saltamartini, dimezzare vittime e sinistri entro 2030

ANCONA, 19 novembre 2022, 11:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2021, come evidenziano i dati Istat-ACI, si sono verificati nelle Marche 4.663 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 84 persone e 6.277 feriti. I dati vengono ricordati dalla Regione Marche in vista della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, che ricorre il 20 novembre, proclamata per la prima volta dall'Onu nel 2005 nella terza domenica di novembre. "Per l'occasione l'Osservatorio Epidemiologico Regionale Marche-Agenzia Regionale Sanitaria in collaborazione con lo specifico Gruppo di Coordinamento Asur, ha realizzato un focus sul fenomeno della incidentalità stradale nella Regione Marche - annuncia l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -, l'obiettivo è la riduzione del 50% entro il 2030 delle vittime e dei feriti gravi per incidenti stradali (rispetto al 2019, essendo i dati del 2020 falsati dal lock-down) e il loro azzeramento entro il 2050".
    Secondo i dati l'84,5% dei decessi ha riguardato il sesso maschile, le vittime nel 40,5% dei casi erano over 65, il maggior numero di vittime si registra nella categoria conducenti (65,5%), e nei pedoni (26,2%). Tra i principali fattori di rischio la sicurezza delle strade, i comportamenti scorretti alla guida (distrazione, mancato rispetto delle regole di precedenza, mancata distanza di sicurezza e guida in stato di ebbrezza) e il mancato (o scorretto) utilizzo dei dispositivi di sicurezza. La tipologia della strada e le sue caratteristiche svolgono un ruolo chiave: la maggioranza degli incidenti nelle Marche (oltre il 70%) è avvenuto sulle strade urbane, gli incidenti più gravi sono avvenuti lungo le autostrade e i raccordi (5,3 decessi ogni 100 incidenti). L'uso della cintura di sicurezza anteriore riguarda l'82% degli intervistati tra i 18 e i 69 anni dalla sorveglianza PASSI nel periodo 2016-2019 (85% la media nazionale). Meno frequente purtroppo l'uso della cintura posteriore e per i bambini. Circa l'8% degli intervistati dichiara inoltre di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol.
   

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