(ANSA) - ANCONA, 11 LUG - Dal 15 luglio 2022 e fino al 15
ottobre 2022, il settore Genio Civile Marche Nord della Regione
ha disposto la limitazione dei prelievi da tutti i corsi d'acqua
insistenti nel bacino idrografico del fiume Metauro. Il decreto,
informa una nota, ha la finalità di preservare la risorsa idrica
e salvaguardare il sistema di approvvigionamento idropotabile
del territorio della provincia di Pesaro e Urbino. Previste la
sospensione di tutti i prelievi di acqua pubblica dai corsi
d'acqua ubicati nel tratto compreso tra l'invaso del Furlo e la
foce del Fiume Metauro (Fiume Candigliano, Fiume Metauro e
relativi affluenti); la riduzione del 50% della portata dei
prelievi di acqua pubblica rispetto a quella prevista nei
disciplinari di concessione o nelle licenze annuali di
attingimento, da tutti i corsi d'acqua presenti a monte del
bacino del Furlo (Fiume Candigliano, Fiume Metauro, Fiume
Burano, Fiume Biscubio, Fiume Bosso, Torrente Bevano, Torrente
Certano e relativi affluenti). Le limitazioni non si applicano
ai prelievi destinati all'uso idropotabile e all'abbeveraggio
del bestiame; agli impianti idroelettrici che non determinano
tratti sottesi sui corpi idrici (il punto di presa e il punto di
restituzione sono coincidenti) e per i quali, dunque, non trova
applicazione la normativa sul Dmv (Deflusso Minimo Vitale).
Eventuali modifiche potranno essere adottate in relazione
all'evoluzione del contesto meteo-climatico o delle condizioni
di portata dei corsi d'acqua. Per sopperire a situazioni o
esigenze di particolare e grave necessità adeguatamente
documentate e motivate e in assenza di fonti di
approvvigionamento alternative, il Settore Genio Civile Marche
Nord - Sede di Pesaro, potrà rilasciare specifiche deroghe ai
soggetti che ne faranno richiesta. Previste sanzioni
amministrative pecuniarie anche fino a 30mila euro in caso di
violazione. (ANSA).
Siccità: Regione Marche limita prelievi bacino del Metauro
Dal 15 luglio 2022 e fino al 15 ottobre 2022
