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Storia: mostra sul 2/o Corpo d'Armata polacco a Giulianova

Storia: mostra sul 2/o Corpo d'Armata polacco a Giulianova

Dopo conquista di Montecassino liberò Marche ed Emilia-Romagna

GIULIANOVA, 26 aprile 2022, 20:49

Redazione ANSA

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Una mostra dedicata al 2/o Corpo d'Armata polacco è stata inaugurata nel loggiato 'Riccardo Cerulli' di Giulianova per ricordare il passaggio e il ruolo dell'esercito polacco nella Liberazione d'Italia: a tagliare il nastro il sindaco Jwan Costantini e l'ambasciatrice della Polonia in Italia, Anna Maria Anders, figlia del generale Wladyslaw Anders. Presente alla cerimonia anche il Console onorario polacco di Ancona, Cristina Gorajski.
    In visione, fino al prossimo primo maggio, oltre alle 14 tavole che raffigurano le gesta dei polacchi, ci sono anche alcuni documenti inediti del Politburo sovietico.
    Il 2/o Corpo d'Armata Polacco nasce nel 1941 in Unione Sovietica, formato dai soldati presi prigionieri da Stalin e deportati in Siberia dopo l'aggressione alla Polonia nel 1939.
    Sotto il comando del generale Wladyslaw Anders, e inquadrato nella 8/a Armata Britannica, il 2/o Corpo d'Armata polacco fu trasferito in Italia alla fine del 1943 per affiancare gli alleati sulla Linea Gustav. A guidare i soldati polacchi era il motto "Per la nostra e la vostra libertà", memori della collaborazione d'armi italo-polacca durante il Risorgimento.
    Dopo la conquista di Montecassino nel maggio 1944 i polacchi vennero schierati sul fronte Adriatico dove hanno liberato numerosi centri e città, nelle Marche e in Emilia-Romagna, tra cui Ancona, Loreto, Pesaro e Bologna.
    All'inaugurazione, curata e organizzata, in collaborazione con la Biblioteca Civica 'Bindi', dal ricercatore storico Walter De Berardinis, erano presenti anche il comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova tenente colonnello Vincenzo Marzo, il vice comandante della Guardia di Finanza di Giulianova sottotenente Vincenzo Scarpone, il direttore dell'archivio di Stato di Teramo Ottavio Di Stanislao, il presidente dell'Associazione Famiglie dei combattenti polacchi in Italia Maurizio Nowak, il direttore della Biblioteca e dei Musei Civici, Sirio Maria Pomante, i figli dei militari polacchi, la V A della scuola elementare 'De Amicis' con le insegnanti.
   

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