Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carcassa di delfino nella spiaggia di Pesaro

Carcassa di delfino nella spiaggia di Pesaro

Morto soffocato da un pezzo di rete professionale

ANCONA, 14 aprile 2022, 21:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nei giorni scorsi lo staff e i volontari pesaresi di Fondazione Cetacea onlus sono intervenuti sulla carcassa di un delfino, spiaggiata nella Baia Flaminia di Pesaro. Si tratta di un esemplare di Tursiops truncatus segnalato nella mattinata dalla Guardia Costiera di Pesaro.
    L'area è stata delimitata per la sicurezza dei cittadini (le carcasse possono essere fonte di zoonosi, cioè di malattie che tramite spillover possono "saltare" da animale e uomo) e per conservare l'esemplare in attesa del recupero da parte dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale. L'associazione di Riccione Fondazione Cetacea, che gestisce l'ospedale delle tartarughe marine di riferimento per Emilia Romagna e Marche e da tre anni la caletta per la riabilitazione proprio alla Baia Flaminia di Pesaro, è l'unico Centro di Recupero Animali Selvatici Marini riconosciuto nelle due regioni e uno dei due unici presenti in Italia. L'esemplare, maschio lungo 2 metri e 95 cm, presentava un pezzo di rete che fuoriusciva dalla bocca.
    I sospetti sulle cause della sua morte sono stati confermati dai risultati della necroscopia svolta il giorno seguente dalla dott. Ilaria Pascucci dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche: un frammento di rete proveniente con grande probabilità da un tramaglio, o rete da posta fissa, attorcigliato alla glottide ha provocato il soffocamento. Quando è stato spiaggiato dalla forte mareggiata di sabato, l'animale era ormai deceduto da 3-4 giorni. Quest'anno è il secondo caso in cui la causa dimostrata della morte è il bycatch, cioè l'interazione con la pesca professionale. Alcuni campioni dei tessuti e del sangue saranno analizzati per i patogeni, virus e batteri, sempre dall'Izs: i risultati saranno poi inseriti nella banca dati della rete spiaggiamenti coordinata dall' Izs di Torino e Università di Padova mentre altri a Como al dipartimento di ecotossicologia dell'Università dell'Insubria, per le analisi sulla presenza di microplastiche e inquinanti.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza