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Università: rettore Unimc, Europa sia aperta e non fortezza

Università: rettore Unimc, Europa sia aperta e non fortezza

Inaugurato anno 732/o anno accademico con ministro Messa

MACERATA, 08 aprile 2022, 18:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Inaugurato oggi il 732/o anno accademico dell'Università di Macerata, alla presenza anche del ministro delll'Università Ricerca Maria Cristina Messa. Il rettore Francesco Adornato ha aperto la sua relazione citando una poesia di Salvatore Quasimodo, "Alle fronde dei salici", scritta nel 1946, che "propone e squarcia il tempo presente per via della guerra". "Una guerra - spiega il rettore - scatenata dall'invasione russa dell'Ucraina, che colpisce l'Europa e la sua storia". "L'Ucraina, se geograficamente si trova nell'Europa orientale, culturalmente è per intero Europa", sottolinea Adornato. L'anno accademico è stato dedicato all'Anno europeo dei giovani: "l'Università di Macerata è oggi un crogiolo di lingue, culture, etnie, volti, esperienze di giovani studenti, dottorandi e di visiting professor provenienti da tanti luoghi d'Europa e del mondo, Ucraina e Russia comprese, che ne fanno un campus internazionale incastonato nel centro storico". "Abbiamo particolarmente bisogno di un'Europa società aperta e non fortezza, modello sociale e non ortodossia monetarista, progetto politico progressista e non alchimia a geometrie variabili degli interessi nazionali dei più forti" ha detto ancora. "Abbiamo bisogno di un rinascimento europeo che coinvolga le nostre comunità, anche alla luce delle dinamiche che hanno colpito, in questi ultimi anni, tanto in senso materiale, quanto nell'immaginario collettivo, sia la comunità accademica, che quella cittadina". Il rettore nella sua relazione ha ricordato anche i giorni difficili del sisma 2016 e la ricostruzione in atto: "Abbiamo avviato fin qui cantieri per 50 milioni di euro che tra non molto tempo renderanno le nostre sedi non solo fruibili, ma ancor più funzionali nella loro agibilità e più luminose nel loro recupero architettonico". Il rettore ha concluso il suo intervento parlando delle opportunità offerte alle università italiane dal Pnrr.
   

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